La La vampa d'agosto di Camilleri Andrea Caldo torrido, estenuante, sole implacabile: è questa la vampa del mese più infuocato della torrida estate siciliana, ma è anche l'ardore e la passione che infiammano Montalbano. Siamo in agosto, Mimì Augello ha dovuto anticipare le ferie e Montalbano è costretto a rimanere a Vigàta. Livia vorrebbe raggiungerlo, ma per non restare sola, con Montalbano sempre al lavoro, pensa di portare con sé un'amica (con marito e bambino) e chiede a Salvo di affittare una casa sul mare per loro. La vacanza scorre nella villetta sul mare, silenziosa, verde. Ma un giorno il bambino sparisce. Montalbano accorre e scopre in giardino un cunicolo che rivelerà clamorose sorprese tra cui un baule con il cadavere di una ragazza scomparsa sei anni prima. Dettagli sul libro [chiudi] 2006 271 p., brossura Sellerio Editore Palermo (La memoria) ISBN 9788838921445 Argomento: Prezzo di copertina: € 11,00 Nella libreria di 69 lettori Aggiungi ai tuoi libri Lista dei desideri Scrivi la recensione Crea un nanoscritto Inserisci una citazione Guarda il booktrailer Il voto della community 7,8 Trama 7,9 Personaggi 7,7 Stile 7,8 Incipit 7,8 Finale 7,8 Copertina 7,8 Libro € 9,35 Ebook € 7,49 Vendi la tua copia su Libraccio Consigliato da » Francesco Baccini » Bruno Bozzetto » Rita Dalla Chiesa » Laura Grimaldi » Petros Markaris » Barbara Palombelli » Giulio Scarpati » Vincenzo Salemme BOOKeca mostra altri Commenti Non sono presenti commenti per quest'opera. Vuoi essere tu il primo a scriverne uno? Recensioni Non sono presenti recensioni per quest'opera. Vuoi essere tu il primo a scriverne una? Nanoscritti Sei capace di riscrivere questo libro in 451 caratteri? Prova! Non sono presenti nanoscritti per quest'opera. Vuoi essere tu il primo a scriverne uno? Il parere della redazione di Wuz La sudarella principiò a sbaporargli dalla pelli, a divintari un vapore acqueo liggero liggero pirchì a malgrado che erano le novi di sira, faciva ancora un càvudo da assintomare."Ho proprio tanta voglia di vederti". Le parole della picciotta, squasi sussurrate, gli ficiro viniri la sudarella.Muto, Montalbano, muto. Tagliati la lingua, Salvo, ma non diri quel "macari io" che ti stava scappanno."Ho voglia di vederti". Continua a leggere