L' inventore di sogni

Pensavo che fosse un romanzo, invece è una raccolta di racconti. Il protagonista è sempre lo stesso, ma si tratta comunque di racconti, perché gli avvenimenti sono scollegati l'uno dall'altro. Questo mi ha un po' delusa perché come formula narrativa non fa per me, non mi cattura. E' scritto bene, ciò che mi ha positivamente colpita è la capacità dell'autore di descrivere le sensazioni e gli stati d'animo del protagonista in maniera perfettamente realistica e credibile. Però i racconti non mi hanno colpita. Li ho trovati banali e ripetitivi. E soprattutto ho trovato estremamente ripetitivo il fatto che la maggior parte di queste storie abbiano come elemento comune il sogno del protagonista di trasformarsi in qualcun altro.

Bellissimo libro classificato come letteratura per ragazzi scritto magistralmente e con idee e spunti estremamente interessanti. Sette racconti frutto della fantasia di Peter Fortune una straordinaria figura di ragazzino difficile creato dalla penna di McEwan e al quale è dedicato il bellissimo primo capitolo "Due parole su Peter". "La gente lo considerava difficile perché se ne stava sempre zitto. E a quanto pare questo dava fastidio. L'altro problema era che gli piaceva starsene solo". Era convinto che se la gente avesse dedicato più tempo "a stare soli e a pensare chi siamo ..., allora il mondo sarebbe stato un posto migliore, magari anche senza guerre". Anche solo queste poche righe potrebbero far molto riflettere non solo i ragazzi ma anche gli adulti.

Un bel libro facilmente comprensnibile grazie ad un semplice filo conduttore...