Indignazione

Dicono che il battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo. Qui il battito d'ali corrisponde alle decisioni di uno studente di Winesburg, mentre il mondo corrisponde alla sua giovane vita nell'America degli anni 50 alle prese con i riflessi della guerra in Corea ed il bigottismo imperante nella società, nel minimondo del college e perfino nella propria educazione. Il tentativo vano di far valere le proprie idee senza compromessi (potente il monologo sulla religione e le idee di Bertrand Russell). Una sorte inesorabile, annunciata, ineluttabile, causata da scelte le cui conseguenze sono evidenti solo a posteriori, come l'oggi visto dal domani!

cinque sillabe-una parola-INDIGNAZIONE! é il primo romanzo di Roth che leggo e sicuramente non sarà l'ultimo.

Ancora un piccolo viaggio, ancora un viaggio intenso. Il tratteggio fugace delle pennellate di Roth riescono a descrivere anche in questo libro la forza di un'era, quella vicina alla ribellione giovanile, nonché la forza dell'ira di un periodo della storia di ciascuno di noi, l'adolescenza! L'indignazione è uno di quei sentimenti che cominciano ad inondarci solo quando riusciamo ad intravedere la desolazione della società che ci circonda: lobby di potere che schiacciano la libertà, moralismi che ci costringono, vite stereotipate a cui siamo chiamati, come il protagonista. Lo scarto tra l'immagine della perfezione sociale e l'essenza stessa che ne viene celata ci portano ad un senso di nausea che Roth riesce a descrivere nella sua piena compiutezza e per quanto si tenti di sfuggirne, in un modo o nell'altro se ne rimane sempre vittime!