L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 7,00 €
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Coinvolgente, commovente e tutt'altro che banale. Consigliato a tutte le età.
Romanzo coinvolgente, dove alla narrazione si alterna la storia della parte peggiore del secolo breve, quella della tragedia del fascismo e del nazismo. Quando il racconto si intreccia con la storia la lettura diviene sempre appassionante.
A forza di sentir parlar bene di Fabio Geda mi sono convinto di leggere qualcosa di suo e la mia scelta è caduta, anziché sul più famoso Nel mare ci sono i coccodrilli, su L’estate alla fine del secolo, solo perché mi ha incuriosito un brano, tratto dal romanzo, riportato nell’ultima di copertina. Benchè fossero poche righe, sono state sufficienti per infondermi una sensazione di serenità e, si badi bene, non sapevo ancora chi fossero i due soggetti di cui si parla nelle stesse. Agli inizi il libro ci presenta Zeno, un ragazzino che vive in Sicilia e il cui padre, colpito da una grave forma leucemica, deve farsi curare in un ospedale di Genova. E’ una famiglia raccolta, tanto che la madre decide di andare pure lei a Genova, portandosi dietro il ragazzino. Ma a chi affidarlo, perché stante la giovane età ci deve sempre essere l’occhio attento di un adulto? Non trova di meglio che consegnarlo a suo padre, che vive in un paesino di montagna, sempre in Liguria, e con cui i rapporti sono freddi da anni, tanto che Zeno non sa nemmeno di avere un nonno materno. L’incontro fra l’anziano, ebreo che ha dovuto penare durante la guerra per il solo fatto di appartenere a una razza perseguitata, e il giovane Zeno sarà foriero di grandi sviluppi, tanto che il primo riuscirà a rivedere la vita con quella gioia che l’assurdo odio nazifascista gli aveva impedito, e il secondo, conoscendo le sue radici, grazie ai racconti del nonno, potrà affacciarsi nel mondo degli adulti consapevole e senza paure. Grosso modo è questa la trama del libro, suddiviso in capitoli in cui si alternano il racconto della vita trascorsa del vecchio e l’esperienza che va maturando il ragazzino: l’amicizia, il primo amore, la paura di perdere il padre, la vita misteriosa del nonno che, svelandosi, gli fa apparire da un’ottica diversa quell’uomo che, di primo acchito, gli era sembrato scostante nel suo quasi totale silenzio. Il romanzo è interessante, non c’è dubbio, e l’idea è azzeccata, anche se il suo sviluppo non è scevro da difetti, perché il raccordo fra presente e passato a volte non è ben calibrato e si corre il rischio di confondersi, evidenziando così una struttura non studiata a priori con la dovuta attenzione; ci sono inoltre lungaggini che non trovano giustificazione, come la passione del nipote per disegnare i fumetti, di cui si fa ben di più di un cenno; il ritmo, costante e tutto sommato idoneo al filo narrativo, a un certo punto rallenta non poco e le ultime pagine possono provocare anche qualche sbadiglio, soprattutto perché, in base a quel che è stato prima scritto, la conclusione della vicenda diventa del tutto prevedibile. Quel che però mi è piaciuto di meno è stata la mancanza di un’analisi psicologica approfondita del nonno e della figlia, personaggi chiave nel loro rapporto. Se è vero poi che ci sono delle ingenuità, delle omissioni, è altrettanto certo che in alcune pagine l’autore riesce a ricreare un’atmosfera quasi magica, con pennellate poetiche che impreziosiscono la narrazione. Per concludere, il romanzo è di piacevole lettura, anche se il mio giudizio nell’insieme è solo discreto; per esprimere un’opinione invece sul narratore dovrò leggere altre sue opere, il che mi riprometto di fare abbastanza a breve.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore