L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il Sudafrica post-apartheid è un paese ancora da costruire, quando Galgut scrive questo romanzo. Verità e riconciliazione sono una formula di principio, non sostanza: di verità ce n’è poca, e la riconciliazione è un obiettivo da raggiungere. Il confine tra bene e male è sottile e frastagliato: in questo Sudafrica di più. La storia è ambientata nei pressi del confine sudafricano, quale dei tanti non è dato sapere (Mozambico, Zimbabwe, Botswana, Namibia, Swaziland, Lesotho?). Il set principale è un ospedale fatiscente, una di quelle costruzioni moderne che non vedono mai la parola fine e diventano vecchie prima ancora di essere ultimate. Tutto intorno il bush, una natura forte, capace di cambiare il paesaggio nel giro di qualche settimana, di far sparire e stravolgere l’intervento umano in poco tempo se l’uomo lascia andare e si dimentica di conservare. L’io narrante è un medico, che passa la vita aspettando qualcosa che non arriva. E poi arriva il buon dottore: giovane, fresco di laurea, pieno di idealismo, e anche di sé, pieno di entusiasmo e generosità, che il nostro io narrante ha invece smarrito per strada. Il fatto che a raccontare sia il primo crea ambivalenza e non è tanto facile dire chi dei due è davvero ‘il buono’. La dinamica che s’innesta tra i due personaggi, destinati a diventare amici nonostante tutto, crea un clima di tensione dominato da un senso di minaccia e di fine prossima. Prosa serrata, buon ritmo, Galgut è uno scrittore capace di appiccare il fuoco e trascinarci nel cuore di tenebra dell’Africa, gettando luce anche su riflessi bianchi, non solo neri.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore