La biblioteca dei morti

È il romanzo d'esordio dello scrittore, pubblicato nel 2009. Quando ho iniziato a leggere questo libro (solo per curiosità, dopo averne tanto sentito parlare) ero molto scettica e non pensavo che invece avrei "divorato" anche i successivi, i quali completano la cosiddetta "Trilogia della biblioteca dei morti". A differenza di altri scrittori che hanno trattato questo genere, a metà tra il thriller e l'horror, Cooper riesce a mescolare realtà e fantasia, e risulta convincente anche quando si inventa l'esistenza di una misteriosa Biblioteca dove tutto è già stato scritto... L'intreccio, che si svolge tra passato e presente, è decisamente avvincente e anche se ogni tanto alcune situazioni possono apparire scontate dobbiamo ricordare che in ogni caso si tratta di un romanzo di pura evasione. E il suo dovere di farci divertire e viaggiare in mondi fantastici lo assolve in pieno.

Letto con notevole ritardo rispetto all'uscita della trilogia. Ho particolarmente apprezzato la scrittura scorrevole e l'intrigo delle storie. Forse potrebbe risultare difficile ricordare tutti i personaggi coinvolti, non lo trovo adatto ad una lettura "distratta"/da ombrellone. Detto questo molto consigliato, ho già iniziato il secondo volume

Thriller sulla falsariga di Dan Brown, racconta una storia molto particolare. Primo libro di una trilogia, lo stile della scrittura tradisce anche una certa religiosità da parte dell'autore. Potrebbe non piacere a tutti ma merita almeno una possibilità.