L'arte di ascoltare i battiti del cuore

è uno dei libri più emozionanti che io abbia mai letto! La storia d'amore di due giovani che sono aspettati per tantissimi anni con la serenità che solo la certezza di un amore vero sa regalare. Questo libro mostra l'incredibile forza dell'amore e la sconvolgente capacità umana di adattarsi a nuove situazioni e di trovare il buono anche nelle situazioni più difficili. Per chi vuole fermarsi a riflettere e per chi ha bisogno di ricordarsi quanto siamo fortunati!

Un racconto magico, tenero e triste allo stesso tempo che mentre lo leggi il mondo intorno a te scompare. Una storia al di là del tempo, che racconta di un amore puro che supera tempi e confini, che sopravvive alle difficoltà, alle distanze, alle sofferenze. Una lettura che trasmette emozioni speciali, capace di commuovere, irritare, coinvolgere grazie ad una delicatezza narrativa quasi poetica. Un bellissimo viaggio attraverso le atmosfere incantate della Birmania; sei rapito dalle immagini, dai profumi, dai suoni, dai luoghi descritti. Ti immedesimi nei personaggi nonostante la profonda diversità di vita che li caratterizza. Per un po' non ho voluto iniziare una nuova lettura per continuare ad ascoltare le emozioni che mi ha lasciato nel cuore, un senso di completezza e pace interiori. Un racconto commuovente e delicato dal sapore quasi mistico da leggere e ricordare.

Una lettura fluida, capace di catturare l’attenzione e toccare i sentimenti fin da subito. Si riesce a comprendere, attraverso le parole che descrivono un frammento del popolo birmano, la saggezza di una cultura semplice che vive in sintonia con la natura, e i rumori che essa produce diventano visibili anche attraverso lo scorrere delle pagine, così come erano visibili al protagonista seppur non vedeva. Quell’ambiente di estrema povertà (all’occhio occidentale parrebbe quasi un luogo di miserabili, ma non è così…), che sembra cozzare con la mentalità di una giovane donna moderna di New York alla ricerca del padre in quei luoghi sperduti della Birmania, in realtà la affascina, lei che è abituata ai suoi ritmi veloci e alle sue comodità occidentali…. e tutto si amalgama in una dimensione dove ogni gesto è dettato dallo scorrere lento del tempo, senza frenesia, con i sensi che dominano su tutto e ascoltano attraverso i suoni, i sapori, gli odori, i contatti…. Si svela una storia d’amore struggente del padre, non vedente in gioventù, con una ragazza nata con una malformazione ai piedi e impossibilitata a camminare, descritta con una delicatezza tale da mettere in luce una tenerezza infinita… storia poi spezzata dagli eventi che portano via lui in luoghi lontani… e quell’amore sgorga senza limiti alle menomazioni fisiche, ma non perchè l’amore è cieco, tutt’altro, semplicemente perché l’amore coinvolge l’anima e quell’anima continua a essere irrorata anche di fronte alla lontananza attraverso il ricordo e le immagini che i suoni hanno saputo stampare in modo indelebile nella mente. E’ un amore incondizionato che nulla chiede in cambio e che solo offre e che durante la lontananza si esprime attraverso lettere che mai giungono a destinazione ma che comunque rappresentano la forza interiore di quel sentimento fonte di felicità, desiderio e appagamento. Una lettura che emoziona e coinvolge e conduce a una riflessione su quanto la forza dell’amore possa rimanere inalterata con lo scorrere del tempo, quanto essa possa essere capace di rendere più armoniosa la vita, quanto conti nella vita essenzialmente l’essere e non necessariamente l’apparire, quanto sia fondamentale la presenza di un amore a tutto tondo, non solo quindi quello di coppia, ma anche quello genitoriale, quello filiale, tutto….. Una fiaba? Forse, ma non di quelle che ci fanno tornare bambini, di quelle che ci fanno crescere e ci fanno vedere l’amore con gli occhi dell’amore. Ringrazio la mia amica Cris che mi ha donato questo libro con una bellissima dedica, di esso faccio tesoro nella mia piccola biblioteca, e complimenti all’autore che ha realizzato un vero capolavoro.