Natura infedele di Grande Cristina Renata e Maria sono sorelle gemelle, ma non si assomigliano per niente. Diversa l'altezza, diverso il coraggio, diverso il modo di andare alla deriva. Renata ama Jorge, ma lo perde passando di letto in letto; Maria si affida all'eroina. La loro madre adora l'opera e lotta per aprire la sua erboristeria in pieno centro a Saragozza. Dice che la paura è un mucchio di cose: ciascuno vi passa accanto e raccoglie quello che vuole. Per le figlie si preoccupa solo delle cose pratiche, "non dell'anima". Crede fermamente nell'indipendenza. Ma "le peggiori dipendenze non sono quelle economiche", e la peggiore infedeltà è l'infedeltà a se stessi. Rivivendo corse in motorino, sedute di terapia 'light' nei centri di disintossicazione, seduzioni vampiresche e notti strane, Renata a quarant'anni si spoglia a poco a poco di ogni forma di autoinganno, decisa a entrare a occhi aperti nella vita che verrà. Dettagli sul libro [chiudi] 2009 Traduzione di Bertoni B. 219 p., brossura Marcos y Marcos (Gli alianti) ISBN 9788871684994 Argomento: Prezzo di copertina: € 14,50 Aggiungi ai tuoi libri Lista dei desideri Scrivi la recensione Crea un nanoscritto Inserisci una citazione Guarda il booktrailer Il voto della community 0,0 Trama Personaggi Stile Incipit Finale Copertina Libro € 12,32 Vendi la tua copia su Libraccio Commenti Non sono presenti commenti per quest'opera. Vuoi essere tu il primo a scriverne uno? Recensioni Non sono presenti recensioni per quest'opera. Vuoi essere tu il primo a scriverne una? Nanoscritti Sei capace di riscrivere questo libro in 451 caratteri? Prova! Non sono presenti nanoscritti per quest'opera. Vuoi essere tu il primo a scriverne uno? Il parere della redazione di Wuz Due sorelle. Due gemelle eterozigote, nate da due ovuli diversi, separate da quindici minuti di vita e non solo. Maria, la più piccola, la ribelle, la distruttiva; Renata la sensata, l’educata, la timorosa, etichette date sin dall’infanzia che rimango addosso come guaine. “È strano, di solito in famiglia ti affibbiano un’etichetta sin dall’infanzia, e per quanto tu ti ostini a smentirla per anni, con altrettanta ostinazione loro continuano a pensare di te quello che pensavano quando ti affibbiarono l’etichetta. Tra le due sorelle io ero quella femminile ed educata, la meno scontrosa – senza però arrivare a essere affettuosa – quella destinata a sposarsi e a fare figli, ed è successo che Maria, che tutti consideravano ribelle e un maschiaccio, e più tardi un relitto umano, è quella che oggi ha assunto il ruolo che io ho rifiutato.” Continua a leggere