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Memorie d'Europa. Lia Wainstein, un'intellettuale libera del Novecento - Lia Wainstein - copertina
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Memorie d'Europa. Lia Wainstein, un'intellettuale libera del Novecento - Lia Wainstein - copertina
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Descrizione


Lia Wainstein è uno degli esempi più limpidi di intellettuale del Novecento, fiera della propria autonomia civile, capace di farsi testimone del suo tempo, partecipe di tutti i drammi che hanno sconvolto l'Europa, ma senza mai farsi travolgere dagli eventi.

Una donna protetta dal suo forte individualismo e tuttavia profondamente in sintonia con la sofferenza umana, in grado di conservare sempre quel distacco dagli eventi che le ha permesso di esercitare sempre il suo spirito critico affilato e talvolta spietato, di certo acuto e caustico. Il suo salotto nel palazzetto di via Sicilia era un angolo della vecchia Europa nel centro di Roma dove si respirava l'atmosfera di un'altra Italia.

Le degenerazioni del potere sovietico, il sistema totalitario nato in Russia sul tradimento delle speranze rivoluzionarie, la lunga marcia verso la libertà, il ruolo degli intellettuali e la loro responsabilità civile; e poi i rapporti tra Italia e Unione Sovietica, l'amore per la Finlandia. Sono tanti i temi trattati da Lia Wainstein, tra cultura e politica, negli oltre milleduecento scritti che la scrittrice ha lasciato e da cui la nipote Regina ha tratto la raccolta che compone questo volume. Un omaggio a un'esponente della grande cultura europea del Novecento, un viaggio nella tragedia del secolo. A corredo dei testi ripubblicati, un'appendice al volume presenta l'intera bibliografia degli scritti di Lia Wainstein, censiti e catalogati da Regina Wainstein, che ha curato anche un breve saggio introduttivo al volume. Stefano Folli, amico e collega molto stimato da Lia Wainstein, e Lia Levi, anche lei legata a Lia da una lunga e affettuosa amicizia, hanno contribuito ad arricchire il volume con propri scritti originali. Completa il volume un significativo apparato iconografico inedito e proveniente dagli album di famiglia.
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Dettagli

2019
14 maggio 2019
285 p., ill. , Rilegato
9788867995752
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Indice

Sommario

Prefazione
Di Stefano Folli
Tant Lilli - Mia zia Lia
Di Regina Wainstein

Memorie d'Europa

Dalla Russia all'URSS
La fortuna di Shackspeare - Quarant'anni di «Novyj Mir» - La fusione delle culture - Lenin nella letteratura - Il culto leninista - «Novyj Mir» dopo Tvardovskij - Il cerchio stregato - Cinquant'anni di ateismo - Lo spettro di Trockij - Lo stalinista di Keèetov - Il pessimismo russo - I russi rimpatriati dopo Jalta - Le battaglie di Brežnev - Le femministe in Urss - L'orso russo guarderà a destra - Il populismo di Herzen - Stalin in ginocchio - Èernenko, l'erede di Brežnev - Il revival del Medioevo - La fine dei tabù - La crisi di «Novyj Mir» - Il boia di Stalin - Delazione, l'infamia russa - Košelëk e Lenin - Il genocidio degli intellettuali

Testimoni della letteratura russa
Aksakov e Gogol' - Una fiaba di Puškin - La gallina di Fraçoise - L'anima di Anna Achmatova - Scienza e tiranni - Il Nobel a Solženicyn - Mistero a Stoccolma - La requisitoria di Grossman - Incontro con Sinjavskij - Dostoevskij ed Einstein - Il dramma di Marina Cvetaeva - Pasternak e Ol'ga - Blok e il crepuscolo degli zar - Il Dottor Živago in esilio - Apocalisse o età d'argento degli scrittori russi?

Il dissenzo
Solženicyn non si arrabbia - Una voce dalla Siberia - I manicomi strumento politico - Intelletuali espatriati - L'arresto di Solženicyn - Lettera a Brežnev - Elena Sacharova a Firenze - Le ragioni di Sacharov - Per una geografia politica - Il valore di una testimonianza - Persecuzioni e prigionia - Il fallimento di Pasternak - L'insidia del dissenzo ultranazionalista - I prigionieri dimenticati - Resta solo la vodka - Il samizdat invincibile - La cultura ferita - Le memorie di Sacharov - La delusione di Solženicyn

Vecchio e nuovo antisemitismo
La Francia e i diritti dell'uomo - Ebrei, capro espiatorio - La tassa sull'espatrio - Le radici della repressione - La protesta ebraica - Il libro nero - Chi uccise Thälmann? - L'anti-sistema di Lev Gumilëv

L'Italia vista da Mosca
Dante Alighieri in Russia - Gramsci nell'Urss - Una condanna senza appello - L'estetica di Nicola Abbagnano - Gli scritti di Cecilia Kin

Spunti di critica letteraria
Il conformismo di un esordiente - La complicità di Gide - Un itinerario di Proust - Una satira amara - Winston Churcill scrittore - La Fermata nel deserto di Iosif Brodskij - Trionfov fra Tolstoj e Proust - A proposito di Thomas Mann - I giorni lontani - L'incubo della famiglia Nathan

Uno sguardo sulla Finlandia
Il futuro Quisling - Comunisti a Helsinki - La tenacia dei finlandesi - La guerra d'inverno vista da Mosca

Postfazione
di Lia Levi

Ringraziamenti

Bibliografia analitica degli scritti di Lia Wainstein

Indice dei nomi

Immagini d'epoca dagli album di famiglia

Conosci l'autore

Lia Wainstein

1919

È stata un’intellettuale europea, attiva in Italia dagli anni Cinquanta fino alle soglie del Duemila. Slavista, traduttrice e scrittrice, ha pubblicato più di 1150 scritti fra volumi, saggi e articoli di stampa in cui si rispecchia non solo il suo personale itinerario intellettuale ma lo spirito del suo tempo. Cosmopolita per formazione e vocazione, manterrà per tutta la sua vita un’attenzione costante, intellettuale e umana, al mondo russo e sovietico e a quella parte importante che in esso rappresentano la cultura e la tradizione ebraica. Clichy edizioni ha pubblicato nel 2019 Memorie d'Europa. Lia Wainstein, un'intelletuale libera del Novecento.

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