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Anno edizione: 2024
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"Francesca e Nunziata" è il romanzo d'esordio della scrittrice vesuviana Maria Orsini Natale, recentemente scomparsa. Già dal titolo si capisce che le protagoniste del romanzo sono due figure femminili: Donna Francesca Montorsi e sua figlia Nunziata. La prima, continuando la tradizione familiare e in particolare del nonno Giuseppe, è titolare di un pastificio alle falde del Vesuvio quando uno dei suoi nove figli si ammala e solo per voto, per scaramanzia adotta un'orfanella di nome Nunziata. Fin dall'arrivo in casa Montorsi la ragazza mostra una forte passione per l'arte bianca che la porterà a conquistare la stima di Donna Francesca e ad essere l'unica erede dei suoi segreti e dei suoi 'ngegni (i macchinari). Le vicende coprono un arco temporale di quasi cento anni e sullo sfondo gli eventi storici, come lo sbarco di "Calibardo" e i Mille, l'Unità d'Italia fino ad arrivare all'arrivo di Hitlér, le rendono ancora più realistiche. Molto piacevoli da leggere sono i dialoghi in dialetto napoletano, sempre carichi di ironia, e le meravigliose descrizioni dei palazzi e del paesaggio costiero campano. Leggendo queste pagine, infatti, sembra quasi di trovarsi in quei luoghi, sentire i profumi e vedere " 'a Muntagna" che domina su tutto. Nel romanzo si racconta con grande abilità anche il lavoro nel mulino; non mancano perciò descrizioni accurate delle varie fasi della lavorazione del grano e degli " 'ngegni" sempre più perfezionati ed efficienti. In poche parole si racconta del tempo in cui "fare" la pasta era un'arte, una sorta di magia che richiedeva non solo le abili mani degli artigiani, ma anche "la complicità del clima", il saper riconoscere i cambiamenti del tempo grazie all'esperienza e alla passione. La vicenda è ambientata a Torre Annunziata, indiscussa capitale dell'arte bianca nei decenni a cavallo fra l'800 e il '900. Tutti e in particolare i torresi dovrebbero leggere questo libro per scoprire il periodo più bello della storia della loro città. Altri motivi per leggere questo romanzo? Perché è una storia avvincente e appassionante, ambientata in un tempo magico fatto di tradizioni e segreti, profumi e sapori ormai andati persi, un elogio della forza femminile e del lavoro... da leggere ASSOLUTAMENTE!
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