Fiori per Algernon

Altro Grande testo di Keyes dopo aver letto “ Una Stanza Piena di Gente”, originalissimo nella struttura e stile

Si, questo romanzo si può dire essere datato, quindi può essere scontato e può essere considerato pseudofantascientifico….ma non sono queste cose a rendere un libro approssimativo. A parer mio, l’esperimento lo considero il “personaggio secondario” mentre il percorso di Charlie è il vero e proprio “protagonista principale” perché ripeto e continuerò a ripetere che noi pensiamo di sapere le cose, ma la conoscenza è tantissima, la nostra mente è in continuo cambiamento/miglioramento e c’è sempre tanto da imparare. Charlie ha letto e studiato centinaia di libri e lingue, ma si è trovato in difficoltà a capire l’amore e l’amicizia. Perciò, anche se a metà libro si sa come va a finire, mi sono comunque messa nei panni di Charlie.. e capire che prima eri una persona, poi ne sei diventata un’altra e sapere che ne diventerai ‘ancora un’altra’ perché non hai il controllo sulla tua mente o la capacità di cambiare le cose, be’ per me è stato straziante. Si sa che alcuni anziani con l’avanzare dell’età iniziano a perdere gradualmente le facoltà cognitive e ricadere nella demenza senile, quindi ho pensato “e se capiterà anche a me? E soprattutto, se dovessi rendermene conto?”. La parte più triste e impotente è proprio la parte finale dove Charlie (a 34 anni) capisce chi è stato, si ricorda di aver imparato tantissimo, sa di essere stato una parte fondamentale nella vita delle persone ma soprattutto sa che dimenticherà tutto questo e può anche pregare Dio affinché non succeda ma alla fine, non puoi farci nulla. Non credo che debba essere considerata noiosa questa parte. È un po strano ma voglio complimentarmi per il titolo del libro perché diciamocelo, Algernon è la storia del libro. Senza di lui, non ci sarebbe stato questo libro. Non ti preoccupare piccolo topino, Charlie ti ricorderà fino alla fine 💐

Non ho mai provato questa difficoltà nel recensire un libro. Il problema è che il libro in questione parla dell’essere umani, di tutti i meravigliosi incastri che ci rendono umani: l’intelligenza, le aspettative, il voler piacere, la solitudine, le emozioni, la comunicazione… Charlie ci lascia entrare nei suoi pensieri, ci racconta l’esperienza di un uomo che realizza il suo desiderio di voler essere intelligente. Charlie, che guardava il mondo dal basso, si sottopone ad un intervento che lo pone ad un livello di intelligenza tale da non poter essere misurato. Ma l’intelligenza è davvero tutto? Basta essere intelligenti per affrontare le sfide di questa vita? Charlie è disposto a tutto per essere come gli altri, è disposto a tutto per dimostrare di poter essere come gli altri. Il perché è intuibile, è un fatto umano. Questo libro mi ha toccata più di qualsiasi altro. Quanto siamo disposti a soffrire per poter essere come gli altri? Siamo davvero capaci di investire le nostre energie negli obiettivi giusti? Di questo libro non si può parlare, si deve leggere, deve essere sentito. Grazie Charlie per i tuoi contributi, ti sorprenderebbe sapere che hai aiutato i lettori a capire ciò che tu, con il tuo livello di intelligenza, non avresti mai capito.