Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Divisione in natura e proporzionalità quantitativa. Il ricorso a beni estranei alla comunione (artt. 720 e 728 c.c)
Disponibile in 5 giorni lavorativi
20,90 €
-5% 22,00 €
20,90 € 22,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
20,90 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
20,90 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il Quaderno, dal titolo "Divisione in natura e proporzionalitaà quantitativa - Il ricorso a beni estranei alla comunione (artt. 720 e 728 c.c.)", è diretto a individuare e approfondire i concetti dei due principi essenziali della divisione (di qualunque tipo) di beni comuni, cioè la divisione in natura e la proporzionalità quantitativa, anche alla luce dei rimedi previsti per la tutela di quest'ultimo, in particolare della rescissione della divisione, e la loro interpretazione evolutiva nell'ambito della distinzione tra divisione in senso proprio e atti equiparati e/o ampliamento e unificazione del concetto stesso di divisione. Nella prospettiva di una intima interdipendenza tra i suddetti principi in ogni modalità divisionale, quale espressione di una funzione tipicamente distributiva-attributiva, si rivendica la distinzione tra divisione in senso proprio e atti equiparati e si offre una nuova prospettiva per l'identificazione della categoria di questi ultimi, non così ampia e certo non illimitata. In questo contesto si analizzano gli art. 720 e 728 c.c., che ammettono il ricorso a beni estranei alla comunione, cioè personali di uno o più condividenti, nell'attuazione della divisione - c.d. conguaglio divisionale - mettendo in luce, pur nella identica funzione del medesimo, la diversità delle due norme e in particolare la necessità di stabilire, in entrambi i casi, dei limiti alla suddetta utilizzazione, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, al fine di restare nell'ambito della funzione tipicamente divisionale, nel rispetto del principio della proporzionalità quantitativa. Infine, sempre alla luce dei principi divisionali della divisione in natura e della proporzionalità quantitativa, si analizzano le modalità divisionali previste nell'art. 720 c.c., riferito ai beni comuni indivisibili o non comodamente divisibili, i margini della discrezionalità del giudice nella scelta del condividente assegnatario, il concetto di "quota maggiore" e la necessità del consenso dell'assegnatario prescelto.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2018
29 marzo 2018
Libro universitario
VIII-192 p., Brossura
9788814221705
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore