Bevande incluse

Ritroviamo i nostri amici di Cala Marina, ma questa volta siamo all'Hotel Italia, da sempre gestito da Mario, ma ora con la scomparsa della moglie il proprietario inizia a perdere qualche colpo. Per fortuna ad assisterlo c'è la cognata Barbara, che da sempre si è presa cura dell'albergo sacrificando tutti i suoi sogni. Era brava a danzare ma non ha continuato la scuola, vorrebbe una famiglia ma il marito è sempre lontano. Barbara ha un solo compito, mandare avanti l'albergo con l'aiuto dei pochi dipendenti fissi e fare finta di niente per le continue sparizioni del marito Eusebio, che poi sparizioni non sono, si sa che fa la bella vita tra gioco d'azzardo e donne. Ma Barbara deve lasciare correre. Ma la vita è così, non dobbiamo fare altro che prenderla come un menù a prezzo fisso, l'intera offerta, il buono ed il meno buono, il giusto e lo sbagliato, tutto il pacchetto insomma, primo, secondo, contorno e dessert. Bevande incluse. Barbara non ne può più, e sotto gli occhi di tutti prende il treno e se ne va, senza dire la destinazione, quando e se mai tornerà. Si riprende la sua vita. Non resta fare altro che fare denuncia di scomparsa, ed ecco che il nostro maresciallo Norberto torna a Cala Marina per le indagini. Fortuna che c'è il fedele Zappa è sempre al suo fianco. Come è scomparsa Barbara fa il suo ritorno, senza dare spiegazioni. Semplicemente, è stata in vacanza, non è reato no? Tutti sanno che non è la verità, ma nessuno ha il coraggio di chiedere altro. La stagione estiva è al massimo e l'albergo è pieno, e come ogni anno arriva un cliente fisso, un onorevole con amante al seguito, ma per non fare sapere nulla, come se a Cala Marina si potessero tenere segreti, sempre due stanze separate anche se comunicanti. Proprio l'onorevole aiuta Barbara a trovare in tempo zero un aiuto cuoco Michel, ragazzo bellissimo e richiestissimo dalle donne, ed anche Barbara non è affatto indifferente a questo ragazzo che non solo emana fascino ma è anche un lavoratore infaticabile. A Cala Marina c'è un solo mezzo che tutti porta e tutti riprende, il treno. E proprio sul treno viene ritrovato il cadavere di Eusebio. Ma la domanda che ancora non trova risposta è se si tratta di omicidio o suicidio, le ipotesi sono tante, ma nessuna sembra portare ad una conclusione. Riuscirà il nostro maresciallo Norberto a capire come sono andate davvero le cose, e fare luce su questo mistero dove sembra che tutti hanno da dire la loro? Una storia dove niente va dato per scontato, dove i sentimenti sono in primo piano, quelli manifestati, quelli nascosti, quelli messi in un angolo per dare la priorità a quello che si pensa essere più importante. Ma la vita va vissuta, e prima o poi i desideri repressi vogliono essere ascoltati. Un libro davvero molto carino, con un finale per niente scontato. La trama scorre fluidamente ed i fatti spazio temporali sono ben narrati, rendendo facile seguire tutta la storia. I personaggi che già conoscevano hanno ruoli marginali per dare spazio ai protagonisti del racconto, ma non vengono mai dimenticati, anzi hanno sempre un posto in ogni situazione. Un libro davvero carino, che consiglio come seguito al primo libro dedicato a Cala Marina. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.