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Amabili resti
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Amabili resti - Alice Sebold - copertina
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Amabili resti

Descrizione


Susie è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno prese le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. Un romanzo che commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.
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Dettagli

E/O
2011
Tascabile
10 maggio 2012
345 p., Brossura
The lovely bones
9788876419089

Valutazioni e recensioni

MARIANNA DI FALCO
Recensioni: 5/5

“Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo: Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973”. Con queste poche righe si apre il libro e, istantaneamente, siamo risucchiati all’interno di questa spirale di dolore. Dal suo grande cielo (una sorta di limbo) Susie osserva la vita dei suoi cari andare avanti. La ragazzina tornava da scuola quando il Signor Harvey decise di adescarla, stuprarla e ucciderla. Siamo immersi nel dolore che affligge i suoi familiari, percepiamo il senso di vuoto, la perdita e le ferite laceranti che si portano dentro: La rabbia del padre, la disperazione della madre, la nostalgia del suo triste amato, lo sconvolgimento della sorella. Susie ci racconta anche della sicurezza che si annida nell’animo animale del suo assassino: Un vicino di casa, dalla faccia bianca e i capelli biondo “vecchio”, una persona anonima, apparentemente normale; quest'uomo potrebbe essere un nostro vicino di casa. Ognuno reagisce alla scomparsa in modo diverso: C’è chi avverte il bisogno di allontanarsi per un po’, chi si getta nelle disperate indagini per raggiungere la verità, altri marcano stretto il sospettato vicino. Il racconto di Susie dovrebbe avere una funzione catartica, un aiuto per superare il lutto: La vita va avanti e, come dice il padre “si vive nonostante tutto”. Si vive, certo, ma nella rassegnazione e nel ricordo. I suoi cari vanno avanti ed anche lei, lentamente, completa il proprio percorso nel mondo ultraterreno: Scopre di non essere l’unica ragazza molestata dal killer. Arrivata in paradiso trova ad attenderla una delle vittime, la bambina si presenta: “Io ero Flora Hernandez” e quel verbo usato ci stringe il cuore per le vite interrotte, i desideri spezzati e le famiglie distrutte. La narrazione è semplice e scorrevole, le immagini scorrono davanti a noi lentamente (come se il tempo si fermasse a ogni osservazione o ricordo) credo che il film abbia riassunto, quasi, perfettamente, il libro. L’unico rammarico è per la morte del Sig. Harvey, per la sofferenza che aveva inferto a tante giovani innocenti, avrei desiderato che morisse lentamente e brutalmente.

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Sonia Mori
Recensioni: 5/5

"Amabili resti" lascia un sapore amore in bocca, soprattutto in un contesto sociale dove la cronaca parla ogni giorno di casi di femminicidio, assassini impuniti e famiglie distrutte dal dolore. Un romanzo caratterizzato da uno stile lineare e chiaro, ricco di aggettivi che meglio descrivono i sentimenti dei personaggi e coinvolgono tantissimo il lettore. Bellissimo è il tema dell'amore e del perdono che prende un valore puro e assoluto in situazioni così difficili e delicati. Lettura consigliata assolutamente.

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Emanuela Pasin
Recensioni: 3/5

“Amabili resti” racconta la storia di Susie Salmon, ragazzina quattordicenne stuprata e uccisa da un pedofilo seriale, della sua esperienza nel mondo dell’aldilà e la continua interazione con la realtà terrena. L’inizio del libro è molto interessante e accattivante, infatti le prime 100 pagine che rappresentano la fase “investigativa” del romanzo scorrono velocemente con buon ritmo. Purtroppo la rappresentazione dell’aldilà e la relazione tra le due realtà, che avrebbero dovuto essere le parti più importanti della storia, risultano essere molto deboli, privi di fantasia ed innovazione. Il libro si trascina lentamente verso un finale banale mostrando come i familiari di Susie convivono con la sua morte senza mai raggiungere un culmine narrativo. Tematiche dal grande potenziale che sono state sprecate.

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Recensioni

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Conosci l'autore

Alice Sebold

1963, Madison (Stati Uniti)

Scrittrice statunitense.Nel 1999 ha pubblicato Lucky (edito in Italia da e/o nel 2003) un libro di ricordi sullo stupro subito nel 1981, quando studiava all'Università di Syracuse, nello stato di New York. Nel 2002 ha pubblicato Amabili resti (subito uscito anche in Italia per e/o), un successo editoriale senza precedenti per un romanzo d'esordio. Negli Stati Uniti ha pubblicato nel 2007 The Almost Moon, tradotto nello stesso anno anche in italiano con il titolo La quasi luna (e/o 2007).Ora vive in California con il marito, lo scrittore Glen David Gold.

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