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54 - Wu Ming - copertina
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54 - Wu Ming - copertina
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Descrizione


Non è dopoguerra, è solo un'altra guerra. Il mondo è diviso in blocchi, in realtà ideologie e frontiere si stanno già sgretolando: merci e droga non conoscono confini. Dall'Italia a Mosca a Hollywood, tra balere, viaggi clandestini oltrefrontiera e incontri di pugilato, una folla di protagonisti, spinti da una corrente che li travolge e li supera, si muove verso uno sbocco ignoto. Nuovi eretici, ex partigiani, contrabbandieri, narcotrafficanti, agenti segreti, figli in cerca di un padre si muovono e si sfiorano, inconsapevoli pedine di un grande disegno. Tra loro c'è Cary Grant, l'attore che da due anni non gira un film, il grande di umili origini la cui eleganza diventa il metro di misura della dignità personale, sull'orlo di una grande onda che sta per travolgere tutto. Sui flutti, come la bara in "Moby Dick", galleggia un misterioso televisore, simbolo di progresso tecnologico e di radioso avvenire...
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Dettagli

2008
Tascabile
673 p., Brossura
9788806193195
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Indice


Le prime frasi

Non c'è nessun "dopoguerra".
Gli stolti chiamavano "pace" il semplice allontanarsi del fronte.
Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro.
Oltre la prima duna gli scontri proseguivano. Zanne di animali chimerici affondate nelle carni, il Cielo pieno d'acciaio e fumi, intere culture estirpate dalla Terra.
Gli stolti combattevano i nemici di oggi foraggiando quelli di domani.
Gli stolti gonfiavano il petto, parlavano di "libertà", "democrazia", "qui da noi", mangiando i frutti di razzie e saccheggi.
Difendevano la civiltà da ombre cinesi di dinosauri.
Difendevano il pianeta da simulacri di asteroidi.
Difendevano l'ombra cinese di una civiltà.
Difendevano un simulacro di pianeta.

Antefatti

I
Fronte jugoslavo, primavera 1943

SOLDATI ITALIANI!

Il popolo sloveno ha cominciato una lotta inesorabile contro gli occupatori. Molti dei vostri camerati sono già caduti in questa lotta. E cadrete sempre giorno per giorno, notte per notte, finché sarete strumenti nelle mani dei nostri oppressori, finché l'ultimo pezzo della terra slovena non sarà liberato.
I vostri potentati ve la dànno a bere che il popolo sloveno vi ami, che vi assalgano soltanto "pochissimi comunisti". Questa è una insolente bugia. Nella lotta contro gli occupatori andiamo tutti gli Sloveni d'accordo. Sotto la guida del Comitato nazionale sloveno liberatore tutto il nostro popolo si è organizzato in un solo invincibile Fronte Liberatore.

SOLDATI ITALIANI!

I vostri superiori vi nascondono in che disperata situazione Mussolini ha gettato "l'Impero italiano", avendolo venduto a Hitler. Vi nascondono che Abissinia, per la quale Mussolini aveva fatto versare tanto sangue italiano, non è più nelle mani italiane. Vi nascondono la situazione senza uscita per le truppe italiane in tutte le colonie italiane in Africa. Vi nascondono le perdite che hanno subito le truppe italiane nei Balcani, che la Serbia occidentale, il Montenegro, la maggior parte della Bosnia ed Erzegovina, Lika e parti della Dalmazia sono già terre libere. Vi nascondono le terribili perdite e i supplizi che devono sopportare le truppe italiane sul fronte rosso dalle schiaccianti armi russe e dall'insopportabile inverno russo. Vi nascondono i disordini che nascono nelle città italiane per la penuria sempre più grande di vivere, per il continuo bombardamento dell'aviazione inglese, per la crescente scontentezza del popolo italiano con la politica del guerrafondaio Mussolini che lancia l'Italia nell'abisso.

SOLDATI ITALIANI!

Capite anche voi, quello che sempre più capisce il popolo italiano a casa sua, che Hitler vi spinge a tutti i fronti: in Africa, nei Balcani, in Francia e in Urss affinché non potrete far resistenza a casa vostra, quando egli assalirà l'Italia "alleata" appunto come ha assalito l'"alleata Jugoslavia". Capite anche voi quello che deve oggi capire ogni cieco, che all'Italia associata con la Germania toccherà una terribile sconfitta sul mare, sulla terra e in cielo dalle forze unite di Russia, d'Inghilterra e di tutti i popoli del mondo che amano la libertà.
Capite, soldati italiani, che l'unica salvezza per voi e per tutto il popolo italiano è nel volgere le vostre armi contro quelli che hanno cagionato per voi e per noi solo disgrazie, contro la cricca fascista di Mussolini! Non vi è mica utile il pretesto che anche voi condanniate la bestialità di Hitler e di Mussolini, che anche voi desideriate la fine del fascismo e della guerra. Dovete con azioni dar prova del vostro amore della libertà e della pace, del vostro odio contro i vostri e nostri oppressori, se no vi spetta, come loro, la rovina.

SOLDATI ITALIANI!

Il Partito comunista della Slovenia vi chiama:
Non adempiere agli ordini dei vostri superiori, non sparare, sugli Sloveni, non perseguitare i partigiani, ma arrendetevi a essi, non impedire la nostra lotta liberatrice!
Assalite e disarmate la milizia fascista, gli agenti dell'Ovra e tutti quelli che vi spingono a lottare contro il popolo sloveno!
Distruggete la forza armata italiana, magazzini di armi e di viveri in quanto non potrete consegnarli ai partigiani, distruggete i mezzi di trasporto dell'esercito italiano, camion, motocicli, cavalli, strade, ferrovie ecc!
Rifiutatevi agli invii delle armate italiane al fronte russo che vi moriranno per il pazzo Hitler e i suoi trabanti! Chiedete di ritornare a casa vostra!
Disertate dall'esercito italiano, il nostro popolo ve ne aiuterà volentieri! Consegnate le armi e le munizioni ai partigiani e alla Difesa popolare!
Andate con le unità partigiane e aiutate con le armi in mano ad abbreviare l'assurda macellazione di guerra, per potere al più presto ritornare a casa vostra, alle vostre madri, mogli e bambini poveri e abbandonati, e per istituire lì una vera sovranità popolare.
EVIVA LA COMUNE LOTTA DI TUTTI I POPOLI CONTRO LE BARBARIE FASCISTE!
EVIVA L'SSSR E IL SUO INVINCIBILE ESERCITO ROSSO. DIFENSORE POTENTISSIMO DELLA LIBERTA E DEL PROGRESSO!
EVIVA STALIN, IL CAPO DEI POPOLI DEI POPOLI E DEI LAVORATORI DI TUTTI I PAESI!
EVIVA IL PARTITO COMUNISTA DELLA JUGOSLAVIA!

MORTE AL FASCISMO - LIBERTÀ AL POPOLO!
Comitato centrale
del Partito comunista della Slovenia

Sul muro scrostato qualcuno aveva scritto SMRT FASIZMU con la vernice rossa.
Li avevano messi in fila lì davanti.
Dalle facce non trapelava niente. Chiuse, assenti. Come le finestre del villaggio.
Il capitano strillò l'ordine alla compagnia. I militari italiani si schierarono, fucili in spalla. Quasi tutti riservisti. L'ufficiale era il più giovane, baffi ben curati e bustina di stoffa grigia inclinata sulla fronte.
I condannati alzarono gli occhi per guardare in faccia i carnefici. Essere certi che fossero uomini come loro. Erano abituati alla morte, anche alla propria, assuefatti da migliaia di generazioni trascorse.
Dall'altra parte occhi bassi, sensazioni riflesse allo specchio.
e due fila si fronteggiarono immobili, come statue abbandonate sul prato.

Valutazioni e recensioni

ALBERTO ALLIA
Recensioni: 5/5

Uno dei migliori libri di Wu Ming, ti fanno rivivere un'epoca in modo avvincente e per nulla scontato.

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Sebastiano Garro
Recensioni: 4/5

Wu Ming (in cinese mandarino "wu ming" significa "senza nome" oppure "cinque nomi" a seconda di come viene pronunciato) è un collettivo di scrittori simbolo del New Italian Epic. Li ho conosciuti grazie a "Notte buia, niente stelle", romanzo di Stephen King tradotto in Italia da Wu Ming 1. Incuriosito e conquistato dal progetto di 'sti tizi che rifiutano ogni meccanismo che trasforma lo scrittore in divo, che consentono la riproduzione delle loro opere gratuitamente, a scopi, ovviamente, non commerciali e di scaricare i testi integrali dal loro sito ufficiale, in culo al diritto d'autore; ho letto e adorato il loro primo romanzo "Q", grande affresco storico/fantastico (pubblicato con lo pseudonimo Luther Blissett). Questo "54" è servito a confermare la grande abilità di questi narratori nell'intessere fenomenali trame dove convivono in maniera perfetta e straordinaria personaggi storici e protagonisti di pura fantasia. Questi s'incontrano per caso, si relazionano, ritrovandoci così a leggere di un ex combattente partigiano esiliato in Jugoslavia che salva la vita a Cary Grant, di un "malamente" napoletano che gioca al casinò con l'imperatore vitnamita B?o Ð?i. Poi ci sono, "Lucky" Luciano, Grace Kelly, Alfred Hitchcock, Tito, i vecchi comunisti del bar Aurora, un poeta triestino, c'è una bella quanto impossibile storia d'amore, Mike Bongiorno e persino un televisore pensante. Uno romanzo incredibile, storie nella Storia, stelle del cinema, Guerra Fredda e traffico mondiale di eroina. Anno di grazia? Naturalmente, 1954. P.S.: mi permetto di consigliarvi, a mo' di colonna sonora, Cary Grant dei Non Voglio Che Clara (http://www.youtube.com/watch?v=nY_WJkP_zXA). Saluti.

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ROBERTO MAZZA
Recensioni: 4/5

Alla fine chiudi il libro e pensi: Che Bello! Però devo ammettere che prima di decollare sono arrivato quasi a metà, a volte mi perdevo con tutti i vari nomi e soprannomi e spesso l'uso del dialetto bolognese in alcuni passaggi mi è sembrato forzato. Resta comunque la sensazione di aver letto un'ottima storia, ben ambientata e descritta che descrive in maniera lieve uno spaccato dell'Italia post bellica.

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Wu Ming

2000, Bologna

Wu Ming (in cinese mandarino «anonimo» o «non famoso») è un collettivo di narratori, i cui nomi anagrafici sono noti, attivo dal 2000. Wu Ming ritiene che le storie siano «asce di guerra da disseppellire» e scava nel terreno fertile delle intersezioni tra Storia e Mito. Fondatori del gruppo sono i quattro autori di Q («western teologico», a firma «Luther Blissett», pubblicato da Einaudi nel 1999) e l'autore di Havana Glam (romanzo di viaggi nel tempo, voodoo e rock'n'roll, a firma «Wu Ming 5», pubblicato da Fanucci nel 2001). Wu Ming è anche curatore e co-autore dell'autobiografia di Vitaliano Ravagli, antifascista imolese e veterano delle guerre di liberazione in Indocina (Asce di guerra, Tropea 2000, poi...

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