L’intero fabbricato pareva provenire da epoche remotissime e dava l’impressione di essere stato posto su quella collina spelacchiata così, per caso. Le pietre erano tanto annerite da non parere più che un ammasso di fuliggine. Il portale aveva tutte le borchie arrugginite e le torri avevano i merli consumati e, in alcuni punti, mancanti completamente. Quel giorno sopra di esse svolazzavano orribili uccellacci neri e il cielo era plumbeo come nel più spaventoso degli inverni.