(Trinidad 1932) scrittore inglese. Di origine indiana, nato in una famiglia braminica trapiantata nei Caraibi, laureato a Oxford, giornalista, ha scritto numerosi romanzi e racconti dove con prosa impeccabile, finezza psicologica e ironia tratteggia interessanti personaggi, colti nel mezzo di una delicata transizione. Tra le sue prime opere, quasi tutte ambientate nei quartieri poveri di Trinidad, si ricordano: Il massaggio mistico (The mystic masseur, 1957); Miguel Street (1959); Una casa per Mr. Biswas (A house for Mr Biswas, 1961); In uno Stato libero (In a free state, 1971, Booker Prize); Guerrillas (1975). Alla curva del fiume (A bend on the river, 1979) è ambientato in un paese africano in preda a convulsioni politiche e pulsioni regressive in cui è facile riconoscere lo Zaire di Mobutu. Qui, come in Guerrillas e in molti libri di N. emerge una visione della politica come menzogna: il mondo del sottosviluppo non apre che prospettive di frustrazione, rese più cupe dalle illusioni create dalle ideologie progressiste. Nel 1987 N. ha pubblicato l’autobiografico L’enigma dell’arrivo (The enigma of arrival), quasi un diario della permanenza dell’autore in Inghilterra: vi torna il confronto tra due culture, tema cruciale di tanta letteratura coloniale, ma questa volta è un orientale ad assumere il punto di vista dell’osservatore distaccato e scettico che fu degli antichi padroni inglesi. Nel saggio Una civiltà ferita. L’India (India, a wounded civilization, 1977) aveva delineato un ritratto straniato e impietoso del grande paese asiatico, ma in India. Un milione di rivolte (India, a million mutinies, 1990) si riaccosta alla patria dei suoi antenati, e la riscopre affidandosi a una galassia di personaggi reali e tipici al tempo stesso che raccontano il mistero e il rituale, la banalità del quotidiano, la vita di coppia, lo sfrangiamento delle caste e così via. Nel 1994 ha pubblicato un nuovo romanzo, Una via nel mondo (A way in the world), che fonde esperienze personali, storia e problemi socio-politici. Intellettuale di larghi orizzonti, non smette di interrogarsi sul rapporto tra il mondo e le civiltà postcoloniali, sulle tracce lasciate dal colonialismo nelle culture indigene, sul difficile percorso del riscatto e del rispetto: il saggio Fedeli a oltranza (Beyond belief, 1998), i romanzi La metà di una vita (Half a life, 2001) e Semi magici (Magic seeds, 2004). N. è anche autore di libri di viaggio, da Il passaggio di mezzo (The middle passage, 1962, nt) a Tra i credenti: viaggio nell’Islam (Among the believers: an Islamic journey, 1981) fino a La maschera dell’Africa (Masque of Africa: glimpses of African belief, 2010). Nel 2001 è stato insignito del premio Nobel.