Gli appunti scuola di Wuz.it

2011: decadono i diritti patrimoniali delle opere di Francis Scott Fitzgerald. Un'occasione per rileggerle ma attenti alle traduzioni!

Fitzgerald, la moglie Zelda e la figlia Scotty a Parigi

Sono trascorsi 70 anni dalla morte dello scrittore americano e dal 1. gennaio 2011 le sue opere sono di pubblico dominio.
Quando ciò accade un rischio sussiste: la possibilità che le traduzioni italiane delle opere di un autore raffinato e importante come lui decadano parimenti di qualità. Ecco perché è importante segnalare quelle che vengono proposte da editori che sanno svolgere il compito che compete loro per mantenere alto il livello della narrazione.
Il parere di uno scrittore in prima linea: Giuseppe Culicchia

Prendiamo i titoli pubblicati in queste settimane e in particolare quelli proposti da più case editrici e ripercorriamone la storia per poi entrare nel dettaglio del confronto fra le traduzioni prendendo i casi esemplari del suo titolo più noto, Il grande Gatsby, e del più intimo, Tenera è la notte.

In particolare segnaliamo l'importanza di alcune traduzioni fatte da scrittori italiani, anche se, come scrive Ernesto Ferrero nella Prefazione a Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria, di Ilide Carmignani, ogni buon traduttore è uno scrittore.
Da sottolineare invece un grande assente: il testo originale a fronte. Purtroppo nessun editore ha scelto di includerlo nel volume pubblicato e questo è un limite forte alla completezza dell'opera.
""Anni fa Giulio Einaudi - scrive appunto Ferrero - che già curava personalmente e con speciale passione la collana 'Scrittori tradotti da scrittori' (una tautologia, a ben vedere: ogni buon traduttore è di per se stesso uno scrittore; sarebbe come dire: musica eseguita ma musicisti) Giulio Einaudi, dicevo, previde un'estensione trivalente di quella collana che metteva a confronto due traduzioni del medesimo testo, e beninteso dava l'originale. La curava Valerio Magrelli e certo non aveva i profili di redditività richiesta dai manager d'oggi, e quindi fu chiusa. L'esigenza, per fortuna, resta.""


Il grande Gatsby

  • 1925 - Prima edizione New York : Charles Scribner's sons, c1925,
  • 1936 - Prima edizione italiana Milano-Verona : A. Mondadori, 1936 (collana I romanzi della Palma) con il titolo Gatsby il Magnifico. Illustrato (8 illustrazioni) da Giordano Giovanetti e con la traduzione autorizzata di Cesare Giardini
  • 1950 - Milano : Mondadori (collana Medusa n. 255). Traduzione di Fernanda Pivano. Il titolo diventa Il grande Gatsby
  • 2011 - Escolo le traduzioni di Tommasio Pincio per minimum fax, Alessio Cupardo per Baldini Castoldi Dalai, Franca Cavagnoli per Feltrinelli e Bruno Armando per Newton Compton


Da qui il percorso si sviluppa in varie edizioni dell'opera.
Vi segnaliamo in particolare quelle pubblicate tra il 2010 e il 2011 da Feltrinelli, B.C. Dalai, minimum fax e Newton Compton, confrontandone le traduzioni.
Inoltre ecco una breve Sinossi e qualche nota critica sul romanzo .




Tenera è la notte


  • 1934 - Prima edizione New York con il titolo Tender Is The Night. Il libro è accolto con freddezza da critica e pubblico
  • 1949 - Prima edizione italiana nella collana I coralli Einaudi con la traduzione di Fernanda Pivano
  • 1953 - Seconda edizione Einaudi, ancora con la traduzione di Fernanda Pivano che sarà l'unica presente sino al 2011
  • 2011 - Escono le traduzioni di Alessio Cupardo per Baldici Castoldi Dalai editore e di Bruno Armando per Newton Compton


Traduzioni a confronto: le edizioni italiane di Tenera è la notte di Fitzgerald
Inotlre, la sinossi e le note critiche al romanzo.




Racconti dell'età del jazz


  • 1922 - New York : Charles Scribner’s Sons pubblica per la prima volta Tales of the jazz age
  • 1968 - Prima edizione italiana Mondadori con la traduzione di Giorgio Monicelli, fratello del regista Mario, nipote di Arnoldo e cugino di Alberto Mondadori, e Bruno Oddera nella collana Medusa
  • 2011 - Esce l'edizione minimum fax tradotta da Giuseppe Culicchia e quella Newton Compton di Bruno Armando


Intervista esclusiva a Giuseppe Culicchia sul suo lavoro di traduzione del testo di Fitzgerald



07 febbraio 2011 Di Giulia Mozzato

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