Ingredienti: due scrittori russi che pubblicano clandestinamente i loro libri in occidente, un processo farsa nel 1966 dopo nove anni di indagini, cinque anni di lavori forzati per spossarne il corpo e la mente, una vita da cittadino libero ma senza nome per cancellarne la memoria.
Consigliato: a chi vuole interrogarsi sulla libertà di pensiero e diritto di espressione, a chi sfida il potere con le sole armi delle parole.