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Aldous Huxley

Il mondo nuovo

Riassunto

Il mondo nuovo è un famoso romanzo distopico di Aldous Huxley.
La particolarità di questo libro, fra i primi del genere, sta nelle caratteristiche della distopia: non ci sono guerre, non ci sono malattie, non ci sono lotte sociali, non c’è nemmeno la tristezza. Il mondo pare giunto a un’utopia, ma le basi sulle quali essa si fonda sono ripugnanti.
Non esiste famiglia né monogamia, i bambini vengono condizionati fin da quando sono embrioni, il rimedio a tutti i dubbi e le insoddisfazioni è una droga euforizzante (il soma), il consumismo regna sovrano, il sistema di caste è molto rigido e non è possibile passare dall’una all’altra, la religione, la cultura, la storia, tutto ciò che rende umani gli esseri umani è stato abolito. Dio è stato bandito dalle mentalità delle persone, o sostituito con Ford.

Il romanzo inizia con la visita di una scolaresca al Centro di incubazione e di condizionamento, dove gli embrioni vengono creati e indottrinati. Il direttore del centro spiega ai ragazzi i metodi di condizionamento usati per creare i nuovi perfetti membri della società. Le caste sono cinque: Alfa, Beta, Gamma, Delta ed Epsilon. Gli Alfa sono al vertice, seguiti dai Beta. Sotto di loro, i Gamma, Delta ed Epsilon, che svolgono i compiti più umili. Tuttavia nessuno si lamenta, i bisogni materiali di tutti sono pienamente soddisfatti, non esiste un odio interclassista perché tutti sono indispensabili alla società.

Lenina Crowne è una donna Beta che lavora al centro. È perfettamente inserita nella società, ma ha alcuni tratti poco convenzionali: preferisce avere relazioni monogame (un’amica la rimprovera di non essere abbastanza promiscua) ed è attratta da Bernard Marx, un Alfa diverso dagli altri. Fisicamente è più basso dello standard, mentalmente è riservato e introverso, rifiuta di drogarsi con il soma, è critico nei riguardi della società in cui vive. Il suo unico amico è Helmholtz Watson, un Alfa molto intelligente anche lui insoddisfatto della vita che conduce.
Bernard porta Lenina in vacanza in una riserva del New Mexico, uno dei pochi luoghi dove ancora vivono i “selvaggi”, vale a dire le popolazioni rimaste fuori dallo stile di vita del mondo nuovo. Di fronte alla sofferenza, la malattia, la vecchiaia, i rapporti familiari, Lenina prova disgusto, mentre Bernard ne è affascinato. Assistono anche a un brutale rito dove un ragazzo viene frustato fino allo svenimento. Incontrano quindi Linda e suo figlio John. Linda, una Beta, molti anni prima era venuta in vacanza alla riserva in compagnia di Thomas Tomakin, il direttore del Centro. Era stata data per dispersa, ma in verità era sopravvissuta e aveva dato alla luce John, il figlio di Tomakin.
John è cresciuto leggendo i pochi libri scampati alla depurazione del mondo nuovo, come le tragedie di Shakespeare. Ostracizzati dagli altri selvaggi, madre e figlio vogliono entrare nel mondo nuovo. Lenina e Bernard sono attratti dalla diversità di John, e portano entrambi in Inghilterra con sé. La società si mostra subito morbosamente attratta da John il Selvaggio. Il giovane uomo incontra Tomakin e lo chiama “padre”, una parola oscena per la nuova società: al direttore non resta che dare le dimissioni, pieno di vergogna.
Bernard, il custode del Selvaggio, è finalmente apprezzato a livello sociale. Linda, ormai invecchiata (non esiste la vecchiaia nel mondo nuovo, le persone restano giovani e sane fino a sessant’anni, quando vengono eutanesizzate) e provata dalla vita nella riserva, non riesce a reinserirsi nella società, e trascorre le sue giornate drogandosi di soma. John è disgustato dal mondo nuovo: non c’è passione, non c’è profondità, non c’è cultura, non c’è nulla a parte una felicità superficiale e vacua. I libri sono proibiti, nessuno conosce il suo adorato Shakespeare. È attratto da Lenina, ma il suo concetto di passione deriva dalle tragedie vittoriane: è disgustato dall’atteggiamento di Lenina riguardo al sesso, al punto da aggredirla mentre si spoglia. Si rifiuta di presenziare agli incontri organizzati da Bernard, mettendolo in ridicolo e distruggendo la sua breve popolarità.

Infine viene chiamato dall’ospedale, in quanto sua madre è sul letto di morte. John corre da lei, disperato e affranto. L’esperienza si rivela ancora più traumatica del previsto: John viene ripreso perché il suo atteggiamento di fronte alla morte non è convenzionale (vale a dire, non la accetta tranquillamente e serenamente, senza provare dispiacere alcuno). Quando vede dei bambini che risultano impassibili davanti alla salma di sua madre, ormai abituati e insensibili alla morte, John ne ha abbastanza. Interrompe la distribuzione di soma a un gruppo di Delta e cerca di convincerli a rigettare il loro stile di vita, a ribellarsi e a diventare liberi, scatenando il panico nell’ospedale.
Bernard e Helmholtz vengono chiamati, e irrompono nell’ospedale mentre John sta insultando i presenti e gettando giù dalla finestra il soma, scatenando una rissa. Il tumulto viene sedato dalla polizia, che porta John, Bernard e Helmholtz al cospetto di Mustapha Mond, il Governatore Mondiale per l'Europa Occidentale.
Il governatore decide di esiliare Bernard e Helmholtz su un’isola, dove vengono tenuti coloro che sono troppo individualisti per vivere nel mondo nuovo. Bernard chiede una seconda possibilità, mentre Helmholtz accetta di buon grado, felice di poter essere un individuo. Mustapha afferma inoltre che l’esilio più che una punizione è una ricompensa: le persone più interessanti e intelligenti del mondo si trovano lì. Quindi il governatore ha un dialogo con John, dove il primo difende le basi su cui si poggia il mondo nuovo, mentre il secondo le rigetta. Si scopre inoltre che Mustapha conosce Shakespeare, la Bibbia, Dio, la storia antica, insomma tutto ciò che il regime vieta al popolo. Alla fine John rifiuta il nuovo mondo, rivendicando Dio, la poesia, il pericolo, la libertà, il peccato, malattia, la vecchiaia; insomma, il diritto a essere infelice.
Arriva a chiedere di essere esiliato anche lui, ma il governatore rifiuta, perché è interessato all’esperimento di un selvaggio che vive nel nuovo mondo. John si ritira quindi in campagna, in un faro disabitato, dove tenta di purificarsi con riti di autoflagellazione. Ma nemmeno qui è al sicuro: una folla di curiosi lo segue, affascinati morbosamente dal suo autolesionismo. La situazione precipita quando John vede Linda fra la folla. Pieno di attrazione e disgusto verso di lei, la attacca con la frusta, scatenando nella folla una rissa che ben presto si tramuta in orgia.
Il giorno dopo, pieno di disgusto e orrore per ciò che ha fatto, John si impicca.

Fonte: Wuz.it

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