Jack Frusciante è uscito dal gruppo

Alex è un diciassettenne bologneseappartenente a una famiglia medio-borghese. Vive di sogni e di buona musica e ama pedalare sotto i cieli emiliani. Fino a quel momento il giovane è sempre stato un ragazzo modello, diligente e ottimo alunno del liceo classico “bene” che frequenta a Bologna. Fino a che «una mattina di maggio, albeggiava appena, terminata la lettura di Due di due dell’Andrea De Carlo quel matto aveva deciso… che nulla sarebbe più stato come prima, ché grazie a Due di due aveva aperto gli occhi…». Il libro di De Carlo aveva mosso qualcosa nel giovane Alex che decide di ribellarsi ai comportamenti borghesi e perbenisti che gli erano stati imposti dalla famiglia, dalla società, dal liceo, per un nuovo inizio nel segno di una vita “anarchica” , fatta di scelte indipendenti e anticonformiste.

In tutto questo suo tumulto tardoadolescenziale compare improvvisamente la bella Adelaide, detta Aidi («Questa non è una ragazza, è un intero disco di Battisti»): è l’inizio di «una maestosa storia d’amore e di rock parrocchiale». Con l’arrivo della ragazza il giovane capisce che fino a quel momento aveva vissuto in un mondo claustrofobico e privo di reali stimoli. La ragazza è la prima a saper leggere dentro di lui, ne legge emozioni e paure, facendo crollare quel muro protettivo di indifferenza che egli aveva innalzato contro l’ipocrisia del mondo. I due si conoscono grazie a un libro di poesie di Cummings e da quel momento la vita del giovane sembra avere tutto un altro sapore: le uscite con l’amico Martino, la musica, le pagine lette, ogni colore ha una nuova sfumatura.

La loro è una tenerissima relazione platonica tormentata da entrambe le parti: Alex vorrebbe avere un rapporto esclusivo con lei, mentre la ragazza non se la sente poiché in procinto di partire per l’America per un anno di soggiorno-studio. Nel frattempo si svolge la storia parallela dell’amico Martino: il giovane inizia a fare uso di droghe ma viene “pizzicato” dalla polizia e processato. Nell’attesa del processo Martino scrive una lettera ad Alex nella quale spiega il motivo del folle gesto che lo porta al suicidio. Sconvolto, Alex capisce che bisogna scappare da quel cerchio che la società disegna intorno a ognuno di noi perché quella non è la vita che ci appartiene, è una vita “scelta da altri” che bisogna rifiutare.

È grazie ad Aidi, senza rendersene conto, che il giovane attraversa quella fase critica dell’adolescenza approdando alla maturità, attraverso la loro storia d’amore, i loro discorsi, le liti con i genitori e le citazioni letterarie e musicali. La storia si conclude la sera in cui Aidi organizza la festa d’addio prima della sua partenza: Alex corre in bici verso casa di lei, le lacrime agli occhi, consapevole di percorrere per l’ultima volta quella strada. Lo aspetterà un nuovo viaggio: senza Martino, senza Aidi, solo e triste «come una birra senz’alcool»: .

Fonte: Wuz.it