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John Dos Passos

Manhattan Transfer

Riassunto

John Dos Passos in Manhattan Transfer, ritrae l’anima cinica e spietata della città di New York tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del novecento. I personaggi, molteplici, si legano tra loro in un crocevia di esistenze frenetiche che si sfiorano nella folla metropolitana. Uno dei protagonisti è Jimmy Herf, un giovane di buona famiglia, che arriva in città su una nave con la facoltosa e mentalmente fragile madre divorziata, tentando la strada del giornalismo per riuscire a emanciparsi ma fallendo sempre miseramente.
Un’altra figura è il vagabondo Bud Korpenning, che cerca di sopravvivere giorno per giorno nella giungla newyorkese ma che morirà disgraziatamente. Ci sono poi lo zio Joe Harland, noto come il mago di Wall Street (prima della bancarotta); Stan Emery, il figlio scalmanato di un noto procuratore, che sperpera il denaro del padre in giro per Manhattan, ed Ellen Thatcher, attrice teatrale di fascino e talento che, vittima della propria insicurezza, non riesce mai a trovare un equilibrio sentimentale, cercando continuamente rifugio tra le braccia di nuovi uomini più o meno facoltosi.
Tra i tanti amanti della donna figura George Baldwin, un avvocato senza scrupoli disposto a tutto per la sua ascesa professionale. Dopo George, la bella Ellen, si innamora di Stan Emery, che però decide drammaticamente di suicidarsi a causa del senso di colpa per aver sposato, dopo una lunga sbornia, una giovane studentessa, tradendo quindi la sua amata. Evento tragico che, come conseguenza, porterà Ellen a prendere la decisione di abortire il figlio che aspetta da Emery. La donna decide allora, durante la Prima Guerra mondiale, di andare nel vecchio continente a lavorare per la Croce Rossa insieme a Jimmy Herf. I due si innamorano e tornano dall’Europa sposati e con un figlio. Jimmy però, continua a sentirsi un parassita della società a causa dei continui fallimenti professionali, al punto da provare invidia per la vita libera e spensierata di Congo Jake, un marinaio (fuorilegge) francese che ha fatto fortuna col proibizionismo.
In seguito Ellen lascia Jimmy proprio per la di lui mancanza di ambizioni. Sposerà il suo ex amante Baldwin, lanciato verso il successo politico. Il libro si chiude con Jimmy che si allontana da New York senza meta. Characters:

Jimmy Herf -giovane di buona famiglia, giornalista indipendente
Ellen Thatcher - attrice teatrale di fascino e talento
Stan Emery -rampollo di famiglia cadrà vittima dell'alcool
Bud Korpenning - vive in miseria tormentato dal suo passato
Joe Harland - ex brooker, fallito a causa del crollo di Wall Street
George Baldwin - avvocato di successo
Congo Jack - marinaio francese riesce ad arricchirsi grazie al proibizionismo

Manhattan Transfer è un romanzo di John Dos Passos pubblicato per la prima volta nel 1925. Si concentra soprattutto sullo sviluppo della vita urbana di New York, dagli ultimi decenni dell’800 ai primi del '900, durante la cosiddetta età dell’oro americana. Racconta, attraverso una serie di sovrapposizioni, le storie individuali di personaggi che cercano di far fortuna in una New York crudele dal punto di vista economico e umano. Considerata una delle più importanti opere di Dos Passos, il libro attacca il consumismo e l'indifferenza sociale di quell’epoca. L’autore utilizza tecniche di scrittura sperimentali (tra i quali i cosiddetti “collages” di Dos Passos), elementi narrativi che diventeranno una peculiarità dell’autore soprattutto nella trilogia “U.S.A.” (1938) e in altre opere successive. Lo stile di Dos Passos in Manhattan Transfer, trae ispirazione in parte dall’Ulisse di James Joyce e in parte da The Waste Land di Thomas Eliot, soprattutto per quanto riguarda il “flusso di coscienza” , tecnica in cui si focalizza il punto di vista del protagonista prendendo come riferimento la sua coscienza e i suoi pensieri, che verranno poi riportati sotto forma di riflessioni, monologhi, insicurezze, sentimenti, ecc.

Altra fonte di ispirazione è il regista sovietico Sergei Eisenstein. Ci sono altri ingredienti stilistici che caratterizzano Manhattan Transfer, come descrizioni frammentate, pezzi di articoli di giornale e testi di canzoni inserite nel libro per mettere ancor più in evidenza i caratteri edonistici e alienati dei vari personaggi. Il romanzo è diviso in tre sezioni e diciotto capitoli, ciascuno dei quali è preceduto da una breve prosa poetica in corsivo che ne annuncia il tono. Fabula e intreccio coincidono in un lasso di tempo che copre una trentina d’anni, anticipando con i molti personaggi in miseria la crisi sociale ed economica della New York del 1929.

Fonte: Wuz.it

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