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Torquato Tasso

Gerusalemme Liberata

Riassunto

Canti I-XX. Il poema in venti canti in ottave è dedicato al duca Alfonso II d'Este e ha per soggetto la prima crociata (1095-99), in particolare gli ultimi mesi dell'assedio di Gerusalemme e la conquista cristiana della città.

Canto I - Dio volgendo lo sguardo all'esercito crociato, che già da sèi anni combatte in Oriente, vede i prin-cipi impegnati solo a inseguire fini personali e a trascinare senza slancio la guerra, dimentichi del sacro obiettivo, la liberazione del Santo Sepolcro. Manda allora l'arcangelo Gabriele all'unico eroe rimasto puro, Goffredo di Buglione, perché dia nuovo vigore ai cristiani. Su proposta di Pier l'Eremita, Goffredo viene eletto capo supremo e passa in rassegna le forze. A Gerusalemme il re saraceno Aladino minaccia i cristiani che sono in città.

Canto II - I crociati muovono verso Gerusalemme e i saraceni si preparano alla difesa. Aladino sottrae al tempio cristiano l'immagine di Maria e la porta nella moschea, da dove però sparisce. Per evitare rappresaglie l'eroina cristiana Sofronia e Olindo si accusano del furto. Condannati al rogo sono salvati dalla guerriera saracena Clorinda che, certa della loro innocenza, li fa esiliare. Alete e Argante, ambasciatori del re d'Egitto, giungono al campo cristiano per dissuadere Goffredo dall'impresa. Goffredo non si dichiara disposto a rinunciare.

Canto III - Nascono i primi scontri in cui si distinguono fra i cristiani Tancredi e Rinaldo, tra i pagani la ver-gine Clorinda e il feroce Argante. Dall'alto delle mura la principessa Erminia, figlia del re di Antiochia e pri-gioniera dei cristiani, mostra ad Aladino i guerrieri crociati. Ella è segretamente innamorata di Tancredi che però la ignora, perché ama non corrisposto Clorinda. Per questo amore Tancredi viene meno anche ai doveri di guerriero e nello scontro con Clorinda è smarrito e tremante, ma la salva da un cristiano che stava per ucciderla. Intanto Argante uccide Dudone, uno dei capi crociati.

Canto IV - Satana manda in aiuto dei pagani le schiere infernali per seminare discordie nell'esercito cristiano. La bellissima maga Armida, strumento del demonio, giunta al campo crociato, fa innamorare di sé i guerrieri, e fingendosi scacciata dal trono di Damasco e perseguitata, chiede aiuto a Goffredo.

Canto V - La presenza di Armida suscita gelosie e contrasti, accesi anche dalle rivalità per la successione a Dudone. Gerlando e Rinaldo ambiscono alla carica e Rinaldo in uno scatto d'ira uccide il compagno, che l'ha calunniato, ed è costretto a fuggire. Molti dei più valorosi guerrieri, contro la volontà di Goffredo, seguono Armida per aiutarla a riconquistare il regno e finiscono prigionieri nel suo castello fatato sulle rive del mar Morto.

Canto VI - Argante vuole risolvere con un duello le sorti della guerra. Viene scelto per difendere l'onore cri-stiano Tancredi. Il sanguinoso scontro dura sino al calare della notte, quando gli araldi lo sospendono. Tancredi, incantato e distratto dalla vista di Clorinda, è ferito. Erminia che assiste dall'alto è preoccupata per lui e, indossate le armi di Clorinda, esce da Gerusalemme per recargli soccorso. Sorpresa da una pattuglia di crociati e scambiata per la guerriera saracena è costretta alla fuga.

Canto VII - Erminia si rifugia presso i pastori e Tancredi, credendo di inseguire Clorinda, giunge al castello di Armida e diventa suo prigioniero. Così alla ripresa del duello con Argante si presenta il vecchio Raimondo di Tolosa. Colpito a tradimento da una freccia, il duello si trasforma in un combattimento generale in cui i cristiani hanno la peggio anche perché danneggiati da una tempesta scatenata dai demoni.

Canto VIII - Giunge al campo cristiano Carlo racconta la fine del re danese Sveno, che doveva portare aiuti ed è stato ucciso in un agguato dal sultano dei Turchi Solimano. La spada del re deve essere data a Rinaldo. Si diffonde intanto la notizia del ritrovamento del cadavere di Rinaldo e la furia Aletto sobilla Arginano ad accusare Goffredo della morte dell'eroe. Scoppia un tumulto che Goffredo riesce a domare con l'aiuto di un angelo guerriero. Canto IX - Solimano assale il campo cristiano aiutato da Clorinda e Argante, si scatena una grande battaglia alla quale partecipano le forze infernali, che Goffredo, con l'intervento provvidenziale dell'arcangelo Michele, riesce a scacciare, e con l'arrivo dei cinquanta guerrieri prigionieri di Armida, tra cui Tancredi liberato da Rinaldo erroneamente creduto morto, mette in fuga i saraceni.

Canto X - II mago Ismeno conduce su un carro nella reggia di Aladino lo sconfitto Solimano. Nel campo crociato i cinquanta guerrieri raccontano la loro prigionia nel castello di Armida e la liberazione ad opera di Rinaldo.

Canto XI - I cristiani per propiziarsi il favore del cielo fanno una processione sul monte Oliveta. Goffredo ordina l'assalto di Gerusalemme, che viene sospeso per il sopraggiungere della notte.

Canto XII - Nella notte Clorinda e Argante incendiano la grande torre mobile usata dai cristiani come mezzo d'assalto. Durante l'azione Clorinda viene affrontata e uccisa in duello da Tancredi, che la riconosce dopo averla ferita a morte e ha solo il tempo di darle il battesimo ch'ella chiede. Il vecchio tutore Arsete le aveva infatti rivelato le sue origini cristiane.

Canto XIII - Ismeno getta un incantesimo nella selva di Saron, che fornisce ai cristiani il legno per le macchine da guerra. I cavalieri cristiani non riescono a superare i fantasmi che popolano il bosco e le loro forze sembrano insufficienti. Una terribile siccità aggrava la situazione. Goffredo invoca l'aiuto di Dio che manda la pioggia.

Canto XIV - Dio manda a Goffredo una visione indicandogli in Rinaldo il guerriero capace di sciogliere gli incantesimi della selva. Carlo e Ubaldo sono mandati in cerca di Rinaldo. Il mago cristiano di Ascalona racconta loro dell'amore di Rinaldo e Armida.

Canto XV - Sulla nave della Fortuna essi varcano le colonne d'Èrcole e giungono alle isole Fortunate nel mezzo dell'Oceano, dove Rinaldo e Armida vivono dimentichi di tutto nel castello della maga al cui centro v'è un giardino di eterne delizie. Carlo e Ubaldo guidati dal mago di Ascalona vincono mostri e insidie dei sensi e arrivano nel palazzo di Armida.

Canto XVI - Qui trovano Rinaldo schiavo d'amore, al quale mostrano la sua immagine riflessa nello scudo adamantino che ha dato loro il mago di Ascalona. La semplice immagine della sua degradazione e pochi rimproveri bastano a far ravvedere l'eroe che lascia il giardino incantato. Non valgono le preghiere e le seduzioni di Armida, che sola e disperata resta sulla spiaggia dell'isola e poi per vendicarsi raggiunge l'esercito egiziano che a Gaza si prepara all'attacco decisivo contro i cristiani. Canto XVII - Armida giunge a Gaza e chiede aiuto al califfo d'Egitto. Rinaldo riceve dal mago di Ascalona una nuova armatura e da Carlo la spada del re Sveno. Canto XVIII - Tornato al campo, Rinaldo confessa le proprie colpe a Pier l'Eremita che gli impone un rito di purificazione sul monte Olivete. Purificato, Rinaldo è pronto a sciogliere gli incantesimi della selva di Saron. I cristiani possono ora preparare nuove macchine e con esse l'assalto finale a Gerusalemme. Inviano nottetempo nel campo egizio in avanscoperta la spia Vafrino e all'alba sferrano l'attacco che si conclude con l'ingresso dei crociati in città. Canto XIX - Tancredi e Argante si fronteggiano in un duello decisivo; il saraceno muore e il cristiano sviene per le numerose ferite. Lo soccorre amorevolmente e lo salva Erminia. La battaglia infuria dentro le mura della città e Solimano e Aladino trovano riparo nella torre di David. Canto XX - L'esercito egiziano giunge sotto Gerusalemme e all'alba del nuovo giorno Goffredo da inizio alla battaglia finale. Rinaldo fa strage di nemici, uccide anche Solimano uscito dalla torre. Ritrova Armida che vuole ucciderlo, ma poi fugge e tenta il suicidio. L'eroe la dissuade e si riconcilia con lei invitandola a farsi cristiana. Lo scontro è sempre più cruento, anche Tancredi vi partecipa. Raimondo da Tolosa espugna la torre di David e uccide Aladino. Quando Emireno, capo dell'esercito egiziano è ucciso da Goffredo, la battaglia ha termine. Goffredo può porre il simbolo della croce sulla città riconquistata e raccogliersi in preghiera sul Santo Sepolcro.

Fonte: Wuz.it

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