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Marcel Proust

Alla ricerca del tempo perduto

Riassunto

Prima parte: La strada di Swann (1913) - Du côté de chez Swann
- in alcune traduzioni Dalla parte di Swann
Marcel, protagonista e narratore, assecondando fortuite associazioni della memoria, rievoca l'atmosfera di Combray, cittadina di provincia dove ha trascorso molte estati della sua infanzia negli anni 1883-92. Riemergono la figura della madre, della nonna, della zia Leonia e le lunghe passeggiate fino ai possedi-menti dei duchi di Guermantes, lontani e quasi irreali, o lungo la strada che porta dagli Swann. Qui in una casa circondata da un giardino straordinario in un'atmosfera quasi fiabesca vive Swann con la deliziosa Gilberte, primo amore di Marcel. Gilberte è figlia della ex cocotte Odette de Crécy e di Swann che l'ha sposata, scandalizzando la migliore società parigina.

Seconda parte: Un amore di Swann
- Con un salto temporale all'indietro (1877-78) e spaziale (Parigi) si racconta la violenta passione esasperata della gelosia di Swann per Odette. Lo sfondo è il salotto dei Verdurin, ricchi borghesi con aspirazioni intellettuali.

All'ombra delle fanciulle in fiore (1919) - À l'ombre des jeunes filles en fleurs
- Marcel racconta la sua adolescenza parigina, l'incontro con lo scrittore Bergotte e l'attrice Berma (1893-95). Durante l'estate si reca con la nonna a Balbec, grande spiaggia alla moda sulle coste della Normandìa, e qui conosce il giovane Robert de Saint-Loup, imparentato con i Guermantes, e suo zio il barone Charlus. Spenta ormai l'infatuazione per Gilberte fa amicizia con le "fanciulle in fiore" Andrée, Rosamonde e la bellissima Albertine Simonet (1887).

Guermantes (1920) - Le côté de Guermantes
Spesso tradotto La strada dei Guermantes - A Parigi Marcel, che lo ha lungamente desiderato, è finalmente introdotto nel mondo dei Guermantes, l'aristocratico mondo del Faubourg Saint-Germain. Conosciuto da vicino questo ambiente si rivela mediocre, privo di quell'aura fiabesca di cui l'aveva rivestito l'immaginazione, un mondo dove malignità e pettegolezzi s'intrecciano a discussioni di letteratura e politica. S'innamora della duchessa di Guermantes. Conosce la giovane attrice Rachel, amata da Robert e frequenta il salotto di Mme de Villeparis. Muore la nonna.

Sodoma e Gomorra (1921-1922) - Sodome et Gomorrhe
- Marcel rievoca il fascino e le ambiguità del mondo dell'aristocrazia parigina, testimoniandone la disgregazione. Apprende che Charlus è omosessuale e narra le vicende dell'amore di Charlus per il violinista Morel. In seguito ad un ritorno a Balbec l'amicizia per Albertine si trasforma in un'intensa passione, nonostante sospetti che anch'essa sia moralmente corrotta. Quando viene a sapere che Albertine ha avuto rapporti omosessuali con Mile Vinteuil decide di riportarla a Parigi (1887-1900).

La prigioniera (1923, postumo) - La prisonnière
- Albertine e Marcel vivono insieme a Parigi. Vittima di una morbosa gelosia, Marcel tiene Albertine quasi segregata in casa. La ragazza ha comunque una sua vita su cui Marcel cerca d'indagare. Il sospetto ch'ella ami le donne, le menzogne e le scenate di gelosia rendono la convivenza impossibile.

Albertine scomparsa (o La fuggitiva, 1925, postumo) - La fugitive o Albertine disparue
- Albertine fugge e muore per una caduta da cavallo. Marcel sprofonda in una dolorosa sofferenza fatta di ricordi da cui a fatica riesce a liberarsi, anche perché l'immaginazione alimenta una gelosia postuma. Ma il tempo cancella tutto e dopo un soggiorno a Venezia Marcel s'innamora di una giovane che scopre essere Gilberte. Questa sposa Saint-Loup.

Il tempo ritrovato (1927, postumo) - Le temps retrouvé
- Scoppia la prima guerra mondiale e nella Parigi bombardata l'ascesa degli arrivisti non ha limiti e Mme Verdurin, esempio di volgare snobismo, diviene principessa di Guermantes. Ritornato a Parigi, dopo alcuni soggiorni in una casa di cura, Marcel ritrova gli amici del passato quasi irriconoscibili per l'opera devastatrice del tempo. Durante un ricevimento a casa dei Guermantes circostanze fortuite destano in lui un vivo ricordo del passato, che gli procura sensazioni d'improvvisa felicità. Guidato da questa memoria involontaria Marcel decide di scrivere per ritrovare se stesso e il tempo perduto. La letteratura, che egli aveva considerato sin dalla giovinezza meta della sua esistenza, di-venta luogo privilegiato nel quale dare senso alla propria vita salvandola dell'oblio.

Fonte: Wuz.it

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