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Tutta la vita che vuoi di Enrico Galiano

Gaetano De Santis ha 17 anni, una famiglia benestante alle spalle e un’intelligenza fuori dalla norma. Tutto perfetto, se non fosse per la sua insicurezza, costantemente alimentata dalle prese in giro dei coetanei e dal fatto che suo padre, noto avvocato di successo, si vergogna di lui (peraltro senza impegnarsi troppo per nasconderlo). Ma ciò che ora fa più male a Gaetano è il fatto di doversi preparare per andare al funerale di suo fratello Luca.

Nel frattempo, il suo migliore amico Filippo Maria Tombin attende in classe l’ingresso del professore di fisica e l’inevitabile, disastrosa interrogazione che seguirà. La vita di Filippo, al contrario di quella di Gaetano, non dà nemmeno l’impressione di poter essere perfetta, a partire da quel nome un po’ altisonante che il padre gli ha appioppato alla nascita, nella speranza che un pizzico di finta nobiltà potesse scongiurare per il figlio la povertà che lui conosce fin troppo bene.

Gaetano e Filippo sono legati a doppio filo; le avversità li hanno portati a creare una di quelle amicizie così forti, che danno la spinta per superare anche gli anni più turbolenti della vita. Di certo, i due si capiscono al volo, e non soltanto in termini emotivi: Gaetano è balbuziente, Filippo è dislessico. Ma la complicità è tale che, se Filippo ha imparato a finire le frasi di Gaetano, quest’ultimo ha imparato a interpretare i neologismi involontari dell’amico.

E poi c’è Clo, la “bella e dannata”, che in verità si chiama Claudia ma non vuol sentire pronunciare il suo nome perché la riporta ad un passato che lei stessa era convinta di aver cancellato dalla memoria. Il risultato dell’infanzia infelice di Clo è una cleptomania inarrestabile, che la spinge a tentare furti sempre più ambiziosi e allo stesso tempo la rende consapevole del fascino che esercita sugli altri.

Viene da chiedersi come possano intrecciarsi dei destini così differenti: come è possibile che due perdenti senza rimedio stringano amicizia con la ragazza che potrebbe avere il mondo ai suoi piedi? Eppure, il nesso c’è, perché pur nelle loro differenze, tutti e tre i protagonisti vivono delle vite a metà: se da un lato Gaetano e Filippo sono imbrigliati dalle costrizioni sociali di un mondo che pare non avere posto per loro, Clo è condannata, per non soffrire, a mostrare di sé soltanto la parte guerriera e spavalda, quella corazza che all’insaputa di tutti custodisce un’immensa tenerezza e tanti piccoli desideri scritti su foglietti accartocciati. I binari delle loro vite convergono quando tutti e tre decidono di ribellarsi, tirando fuori il coraggio che non pensavano di avere, per riuscire ad esistere interi, così come sono e senza compromessi; cioè per prendersi, finalmente, tutta la vita che vogliono.

Enrico Galiano è sicuramente la penna giusta per raccontare una storia come questa, di vite che da piccole si scoprono improvvisamente immense. Dopo il successo di Eppure cadiamo felici, Galiano torna, con un nuovo romanzo, a raccontare le vite scombussolate e intense di giovani ragazzi e ragazze di oggi. Lui gli adolescenti li conosce bene, perché li vede tutti i giorni, nella scuola di periferia dove insegna e dove anche lui ha ricevuto proprio dai suoi allievi una lezione importantissima: loro hanno bisogno di essere ascoltati. E allora lui lo fa, dando la giusta attenzione a quello che sentono e si mettendosi nei loro panni di bambini troppo grandi e adulti troppo piccoli che tante volte hanno solo bisogno di qualcuno che li accompagni per un po’ nel mondo. Come ne hanno bisogno i protagonisti di questo romanzo, persi in una realtà nella quale, per fortuna, riusciranno a sorreggersi a vicenda per dirsi finalmente ciò che desiderano, e trovare insieme la strada per raggiungerlo.

di Elisa Valcamonica


Tutta la vita che vuoi
Tutta la vita che vuoi Di Enrico Galiano;

Un solo attimo può contenere tutta la forza dell’infinito

«Enrico Galliano, giovane professore di una scuola di periferia, descrive con passione e rispetto il mondo degli adolescenti.» - Monica Virgili - Io Donna

«Un autore amatissimo che sa parlare del cuore dei ragazzi.» - Cristina De stefano - Elle

«Enrico Galliano conosce bene le spine dell'adolescenza.» - Carlotta Visani - TuStyle

Ci sono attimi che contengono la forza di una vita intera. Ci sono attimi così pieni da sembrare infiniti. È un susseguirsi di quei momenti che Filippo vive il giorno in cui per la prima volta riesce a rispondere al professore di chimica che lo umilia da sempre. Appena fuggito da scuola vuole solamente raggiungere Giorgio, il suo migliore amico, che davanti alla chiesa si sta domandando perché non sia ancora riuscito a piangere al funerale di suo fratello. In una macchina che non potrebbero guidare senza patente, sono solo due adolescenti. Ma sono in lotta contro il mondo da cui non vogliono più essere sopraffatti. Mentre sono fermi in un parcheggio, arriva verso di loro una ragazza che corre a perdifiato. È Clo che ha appena rubato un telefonino, perché quello è il suo modo di spezzare la pioggia che sente dentro. Basta uno scambio di sguardi e i tre si capiscono, si riconoscono, si scelgono. Non servono tante parole. La voglia di vivere che portano dentro è palpabile. La voglia di cambiare è impressa nei loro volti. E allora è quello il momento giusto per fare tutto ciò che non hanno mai avuto il coraggio di fare. E Clo sa come aiutarli. Basta scrivere su un biglietto cosa potrebbe renderli felici. Così il buio intorno è un po’ meno scuro e lascia filtrare piccoli spicchi di luce. Lei ha lo zaino pieno di motivi per cui essere grati alla vita, come le nuvole quando sembrano panna o l’odore della carta di un libro nuovo. Ora spetta a Giorgio e Filippo trovare il loro motivo speciale per cominciare a vivere senza forse, senza dubbi, senza incertezze. Ma non sempre chi ci è accanto è sincero del tutto. Clo non riesce a condividere con loro la sua più grande speranza per il futuro. Perché a volte si è troppo giovani per capire che esiste qualcuno pronto ad ascoltare. Perché a volte ci sono segreti che non si è pronti a rivelare. Per farlo si deve ammettere che non bisogna temere l’arrivo della felicità per toccarla davvero.

L’esordio di Enrico Galiano, Eppure cadiamo felici, è stato il libro rivelazione del 2017. Dopo aver sbaragliato le classifiche per settimane, presto diventerà un film. Il plauso della stampa e dei lettori è stato unanime. E l’autore continua ad essere un insegnante “celebrità” sulla rete. Un nuovo romanzo in cui i tre protagonisti adolescenti parlano di loro stessi, delle loro paure, delle loro speranze. E imparano che per vivere senza rimpianti bisogna mettersi in gioco, rischiare. Ma farlo con degli amici accanto rende tutto più semplice.

La posta della redazione

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