raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino
La copertina che molti di noi ricorderanno per questa raccolta non è quella dei Meridiani Mondadori, pur un'edizione prestigiosa, ma quella dei Millenni Einaudi illustrata da tavole a colori scelte da Giulio Bollati: un volume in carta sottile con copertina rigida e cofanetto, pubblicato per la prima volta nel 1956.
Sono trascorsi più di cinquant'anni da quella data ma il suo lavoro d'indagine, antropologico e sociologico al tempo stesso, con la riscrittura parziale dei testi e la puntuale descrizione del lavoro svolto, fiaba per fiaba, non è stato eguagliato da nessuno. Dentro queste pagine c'è tutta l'esperienza nazionale, la vita, la storia popolare di ogni regione, gli intrecci culturali e le differenze di visione, i raccordi d'oltre confine con le Fiabe dei fratelli Grimm o di Perrault, la vicinanza con quel Seicentesco Cunto de li cunti di Giambattista Basile che tante fiabe ha rese celebri nel mondo e, non ultimo, ci sono nella bibliografia i riferimenti alle altre, parziali, raccolte di fiabe che erano state sino a quel momento pubblicate in Italia.
Raccolte soprattutto dell'Ottocento dove le persone che hanno narrata la storia hanno spesso un nome, in cui si definisce precisamente il luogo di raccolta e si crea un partimonio che dall'oralità passa alla pagina scritta.
C'è poco altro da dire: da qui nascono molte storie moderne, qui sono approdati miti e leggende del passato.
Una sorta di enciclopedia letteraria popolare al cui interno troviamo davvero la vita.
Ecco cosa scriveva Calvino per raccontare il suo lavoro :
Dalle Fiabe italiane lo spettacolo teatrale firmato da John Turturro
Italo Calvinodal volume
L'INDICE DELLE 200 FIABE >>>
Notizie e riassunti di:
30. Il principe granchio
48. I tre cani
52. Il Re degli animali
70. Pelle di vecchia
76. Il Fiorentino
80. Lo sciocco senza paura
127. Ari-ari, ciuco mio, butta danari!
128. La scuola della Salamanca
141. La tacchina
142. Le tre raccoglitrici di cicoria
181. La vecchia dell'orto
200. Salta nel mio sacco!l'autore
22 gennaio 2010 | Di Giulia Mozzato |
"Le fiabe sono vere. Sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è appunto il farsi di un destino". A metà degli anni '50 Calvino raccoglie e riscrive completamente le più belle fiabe di tutte le regioni italiane, preservando così la tradizione orale.
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