Io sono tornato

Un romanzo di Freeman non ti delude mai. Sai - non appena lo inizi - che l'intreccio sarà eccellente, e che ti troverai alla presenza di personaggi ben torniti e di vicende che senza essere poco realistico presentano numerosi colpi di scena, tenendo il lettore sulla breccia sino alla fine. Non c'è molto altro da dire, se non l'invito ad affrontare la lettura di uno dei suoi romanzi se non se ne sono mai letti. Cab Bolton e Jonathan Stride fanno a capo a due differenti serie, entrambe di ottima qualità. Sia Cab Bolton sia Jonathan Stride sono due poliziotti con delle storie particolari e un po' fuori dalle righe. Stride, tuttavia, ben più tormentato di Cab Bolton. Buona lettura dunque a chi vorrà leggere questo "Io sono tornato" (titolo originale "Season of Fear), il cui intreccio in due tempi con un antefatto verificatosi alcuni anni prima con l'uccisione di un candidato alla carica di governatore e del principale collaboratore del suo staff, sembra in qualche modo fare eco al bel romanzo di Baldacci Ford, "Il Candidato" (ma la somiglianza si ferma qui poichè i romanzi di Baldacci Ford hanno intrecci ben più iperbolici).

Devo ammetterlo, ho un debole per Freeman, perché non mi ha mai delusa, perché i suoi romanzi – che acquisto senza nemmeno leggere la trama – sono talmente avvincenti e pieni di bei personaggi e colpi di scena ad ogni capitolo, che non vorrei mai finirlo. Solitamente non amo le trame politiche, con relativi retroscena di inganni, imbrogli, macchine del fango. Ma questo è speciale. Cab Bolton, un detective atipico bello, ricco, elegante. Vorrei ritrovarlo nei prossimi romanzi di Freeman. Indaga su un duplice omicidio che ha visto vittime un candidato a governatore ed il suo braccio destro. Dieci anni dopo… A voi il piacere della lettura.

Vorrei cominciare con il dire che, per me, i libri di Brian Freeman sono assolutamente da leggere perchè egli è un giallista eccezionale però il protagonista di quest'opera, Cab Bolton, si presenta in maniera da evidenziarne la mancanza di ritmo e suspense. Il romanzo si svolge durante il periodo politico delle campagne elettorali americane e la vicenda si spinge sino ad una serie di delitti avvenuti dieci anni prima. Comunque, in conclusione, si tratta di un libro molto ben scritto anche per chi solitamente non ama le trame politiche, con relativi retroscena di inganni, imbrogli, macchine del fango.