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Anno edizione: 2014
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Questo romanzo trasgressivo e ricchissimo ci restituisce il disagio della pace in agonia in Francia, nell'Europa, nel mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale.
«Tutto è gratuito, questo giardino, questa città e io stesso. Quando capita di accorgersene, viene il voltastomaco e tutto comincia ad oscillare; ecco la Nausea.»
Dopo aver viaggiato a lungo, Antoine Roquentin si stabilisce a Bouville, in uno squallido albergo vicino alla stazione, per scrivere una tesi di dottorato in storia. La sera, si siede al tavolo di un bistrot ad ascoltare un disco, sempre lo stesso: «Some of These Days». La sua vita ormai non ha piú senso: il passato è abitato da Anny, mentre il presente è sempre piú sommerso da una sensazione dolce e orribile, insinuante, che ha nome Nausea. Un romanzo trasgressivo e ricchissimo, sempre attuale, che ci restituisce il disagio del mondo in agonia alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Il libro piú libero di Sartre, il piú disinteressato e il piú appassionato insieme.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Troppe volte ho sentito dire "leggere questo libro mi ha fatto veramente venire la nausea", quindi se scegliete di leggerlo, sappiate che ciò che vi troverete davanti non è un fantasioso racconto d'avventura, ma un testo filosofico che nell'avventura ci si immerge, scrutando e analizzando ogni aspetto della realtà, o meglio dell'Esistenza. Personalmente l'ho trovato affascinante: lo stile, il modo di narrare le giornate, mi hanno immerso in quell'Esistenza tanto temuta da Roquentin, mi hanno portato a riflettere su grandi temi, a tratti "spaventosi" per la loro grande mole, quali la Coscienza e l'Assurdità, di cui Sartre parla affidando il compito al suo protagonista, un uomo all'apparenza scialbo, colpito dalla pesantezza della vita, un uomo che si sente sempre di troppo e vive rassegnato nella sua esistenza. Leggere "La Nausea" in questo periodo della mia vita dove tutto mi è confuso e in cui non so con esattezza quello che faccio e perché lo faccio, mi ha fatto sentire meno sola, ho avuto l'opportunità di focalizzarmi sui dettagli della mia vita e forse imparare ad apprezzarli un po' di più. Dunque, se non avete paura di affrontare quest'esperienza ("È dell'Esistenza che io ho paura"), leggetelo, perché è una lettura che vi apre gli occhi sul mondo e merita veramente tanto.
"La nausea" di Jean-Paul Sartre è un'opera letteraria straordinaria che spinge i confini della narrativa e della filosofia. Attraverso la voce del protagonista, Antoine Roquentin, Sartre ci conduce in un viaggio emotivo e intellettuale alla scoperta delle profondità dell'angoscia esistenziale. Il romanzo affronta in modo audace e provocatorio temi come la libertà, l'alienazione e l'assurdità dell'esistenza umana. Sartre utilizza una prosa ricca e descrittiva che cattura l'attenzione del lettore fin dalle prime pagine, immergendoci nel mondo interiore tormentato di Roquentin. Attraverso la narrazione interna e le riflessioni del protagonista, Sartre ci invita a interrogarci sul senso della vita e sulla nostra posizione nel mondo. Il romanzo ci spinge a esplorare il significato della libertà individuale e le implicazioni delle nostre scelte nella costruzione del nostro destino. La scrittura di Sartre è di una bellezza e di una profondità straordinarie. Ogni paragrafo è intriso di introspezione e analisi, portando il lettore a confrontarsi con le proprie emozioni e il proprio senso di esistenza. La sua abilità nel dipingere quadri vividi della condizione umana è eccezionale e ci spinge a riflettere sulla nostra stessa esistenza. "La nausea" è un romanzo che richiede un impegno da parte del lettore, ma le ricompense sono immense. È una lettura che apre la mente, che sfida le convenzioni e che ci spinge a guardare oltre la superficie delle cose. È un'opera che lascia un'impronta duratura, offrendo un'esperienza di lettura profonda e significativa. In conclusione, "La nausea" di Jean-Paul Sartre è un romanzo straordinario che consiglio vivamente a chi è interessato all'esplorazione della condizione umana e all'intersezione tra letteratura e filosofia. La sua prosa coinvolgente e la sua profonda analisi della vita e della libertà lo rendono un'opera senza tempo, capace di lasciare una profonda impressione sui lettori.
Probabilmente non ho scelto il momento migliore per leggere questo libro, per carità è stato interessante e illuminante a tratti, ma devo ammettere di non averlo apprezzato quanto avrei voluto.
Recensioni
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