L'imprevedibile viaggio di Harold Fry

Harold Fry conduce una vita tranquillissima da pensionato e un giorno va ad imbucare una lettera per una sua cara amica, ma mentre sta per arrivare alla buca delle lettere è colto dal pensiero che sarebbe piuttosto meglio andare a trovarla di persona, questa amica. La lettera gli sembra un modo impersonale di sbrigare la faccenda, e così parte, senza prendere nulla con sé. Parte per un viaggio di diverse centinaia di chilometri, a piedi. Durante questo itinerario Harold diverrà famoso e riceverà aiuti e sostegno, ispirando anche altri a seguirlo, ma essi non saranno mossi dagli stessi intenti e perciò pian piano demorderanno. Harold affronta i suoi demoni, quelli che non ha mai avuto il cuore di affrontare con la moglie. E come ogni storia di viaggio che si rispetti, il vero viaggio è quello del cuore. Egli giunge a mèta come un uomo nuovo e capirà ciò veramente ama proprio standone lontano.

“Mi metto in viaggio in questo preciso istante. Finché io camminerò, lei dovrà vivere. La prego, le dica che questa volta non la deluderò” Harold è un uomo normale, molto inglese. Passa le sue giornate in poltrona. La sua quotidianità viene stravolta dalla lettera di una sua ex collega. Harold scrive un breve biglietto di risposta, ma una volta arrivato alla prima buca delle lettera, non si ferma: rimette in tasca il biglietto e continua a camminare. Lo farà per 87 giorni. Rachel Joyce racconta come in un acquerello delicato e poetico il viaggio di Harold Fry. Un viaggio, lungo e difficile, spirituale e liberatorio, per cercare di salvare una cara amica che tanti anni prima aveva salvato lui. Un viaggio attraverso l'Inghilterra e la vita di Harold, i suoi ricordi, i suoi errori. Una lunga camminata in un paio di scarpe da vela per salvare una persona cara, ma che salverà anche lui.

Un romanzo molto piacevole che ha in sé un po’ di racconto di viaggio, un po’ di riflessione sulla vita umana. Una bella storia che fa sognare, ma che al tempo stesso non sembra per nulla slegata dalla realtà, una favola moderna con la sua morale altrettanto attuale. È facile affezionarsi al personaggio, la discreta lunghezza del romanzo favorisce la creazione di questo legame. Sarebbe bello incontrare nella realtà un vero Harold Fry o chissà, assumerne, ognuno a suo modo, lo stesso ruolo!