Le figlie del libro perduto

Una storia di donne e di una discendenza. Donne forti che emergono nell'ambito familiare; donne coraggiose e tutte fortemente legate nonostante il passaggio tra le generazioni. Mi è piaciuto il parallelismo con il passato e la descrizione della condizione di chi era additata come strega. Le sofferenze e le condanne a morte, spesso ingiuste. Si tratta di una parte della nostra storia che tutto il genere femminile non dovrebbe dimenticare. Ho trovato pero' deludente la storia d'amore, banale e mal sviluppata. Una ragazza coraggiosa ed intelligente quanto la protagonista avrebbe potuto agire diversamente di fronte all'uomo che ama e non da svampita.

A me è piaciuto. La storia si divide tra la fine del Diciasettesimo secolo e il Diciannovesimo...narrandoci tratti dei veri fatti accaduti a Salem durante i processi per stregoneria e descrivendo personaggi realmente accaduti; e ovviamente la storia della protagonista, Connie, strettamente legata alla città delle streghe. Ho apprezzato il fatto che la K.Howe spieghi nel poscritto dove abbia ricavato alcune informazioni e ci renda noto che lei è una discendente di due streghe che appaiono in piccolissima parte nel libro.

Prima della metà mi sono arresa. Non decolla pagine e pagine di nulls.