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I falò dell'autunno - Irène Némirovsky - copertina
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falò dell'autunno

Descrizione


"Vedi," dice la nonna alla nipote, immaginando di prenderla per mano e condurla attraverso vasti campi in cui vengono bruciate le stoppie "sono i falò dell'autunno, che purificano la terra e la preparano per nuove sementi". Ma Thérèse è giovane, non ha la saggezza della nonna: ancora non sa che prima di poter ritrovare Bernard, l'uomo che ama da sempre, a cui ha dedicato la vita intera, le toccherà attraversare con pena e con fatica quei vasti campi, e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi. Perché Bernard, l'adolescente intrepido, impaziente di dar prova del proprio coraggio, partito volontario nel 1914, è tornato dalla guerra cinico e disincantato: quattro anni al fronte l'hanno trasformato in uno sciacallo, uno che non crede più a niente, che aspira solo a diventare ricco, molto ricco - e che per farlo si rotolerà nel fango della Parigi cosmopolita del dopoguerra, in quella palude dove sguazza la canaglia dei politicanti, dei profittatori, degli speculatori. Alla dolce, alla fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferirà sempre il letto della sua amante e lo scintillio dei salotti parigini. Ci vorranno la fine delle grandiose illusioni della Belle Epoque, la rovina finanziaria, e poi un'altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito, perché Bernard ritrovi la sua anima: la cenere degli anni perduti servirà a purificare il terreno per una vita diversa.
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Dettagli

2012
18 aprile 2012
240 p., Brossura
Les feux de l'automne
9788845926747

Valutazioni e recensioni

Luana82
Recensioni: 5/5
I fuochi della vita

C’è un’aspetto della Nemirovsky che adoro, il suo essere cruda nel descrivere la verità dei rapporti umani quasi sempre ipocriti e cinici. Quando siamo piccole ci raccontano la storiella del “vissero felici per sempre”, ma la realtà è ben diversa. L’amore fa male, i cuori il più delle volte si infrangono violentemente e spesso i rapporti più veri sono quelli costruiti sulle macerie della sofferenza. Il romanzo è diviso in tre parti e segue un arco di tempo che va dalla Grande Guerra (1912-1918) agli anni di pace che preparano un conflitto anche peggiore del precedente (1920-1936), all’esplodere della Seconda Guerra Mondiale (1936-1941). Protagonisti di questo romanzo sono alcuni personaggi della piccola borghesia francese. Conosciamo Thérèse ancora quindicenne alla vigilia della prima guerra mondiale e la salutiamo alla fine della seconda. Il titolo è emblematico. I contadini in autunno accendono grandi fuochi sui campi mietuti e pieni di stoppe per purificare la terra e prepararla ai nuovi raccolti, così come le due grandi guerre mondiali travolgono e cambiano la vita di Thérese e dei suoi uomini. Inflessibile, duro, a tratti nostalgico, “I fuochi dell’autunno” è una dichiarazione di ostilità nei confronti della Francia, paese che ha tradito l’autrice. Gli opportunisti, i cinici, i passivi sono quelli che la scampano sempre. “Non riesco più a vedere un’anima umana senza cercarci e scoprirvi delle tare e dei vizi. Mi restano così poche illusioni…”, così scriveva. Non credo che sarebbe sorpresa nel scoprire che quelle sue parole rappresentano anche il nostro oggi.

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YMD
Recensioni: 5/5

Bellissimo!

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Antonio  Piccinni
Recensioni: 5/5

Nel 1941, alle soglie della guerra che avrebbe spezzato anche la sua vita, Irène Némirovsky, traccia il profilo di un preciso tipo umano: arrivista, senza scrupoli, faccendiere piccolo borghese, un lupo avido di piacere, cinico e disincantato. La parabola di Bernard Jacqueline, tuttavia, la sua trasformazione, inizia oltre vent'anni prima, nel mezzo della Grande Guerra, dove la Némirovsky apre il sipario di questo piccolo gioiello (appena 233 pagine), I falò dell’autunno. Sono poco più che ragazzi Bernard, Thérèse, Martial, Renèe quando il primo conflitto mondiale irrompe nella loro giovinezza, sbriciolando i sogni, i progetti per l’avvenire, obliterando l’ingenuità. Martial fa appena in tempo a sposare Thérèse e dopo soli due mesi al fronte muore per salvare un commilitone. Anche Bernard si distingue per l’impegno eroico, ma quando la guerra finisce, gli anni di trincee, i sacrifici, il costante olocausto della vita umana, tutto gli appare misero e gretto: non è morto onorevolmente in battaglia; non è morto di stenti e di privazioni e nemmeno si è arricchito come ha fatto Raymon Détang, marito di Renèe. In altre parole si sente un niente, una nullità che nonostante abbia combattuto per la Francia, la Francia ha dimenticato tuffandosi nei lussi e nei lustri dei Roaring Twenties, una menzogna astratta ma lucrativa per chi ha dato un morso a quella mela. E perché, allora, non può essere lui, non può essere Bernard ad assaggiare a sua volta il frutto proibito? Chi glielo impedisce? È la perdita dell’innocenza, il sacrificio della coscienza, il colpo ferale alla moralità e integrità di un popolo che la Némirovsky mette a nudo, cercando – forse – una reazione di causa-effetto per il precipizio morale e umano che fu la Seconda Guerra Mondiale, assumendo la Francia a metafora universale della cecità, del sonno della ragione che favorì l’attecchirsi in Europa dei più cupi nazionalismi, il sorgere di un’epoca che lungi dall'aver appreso la lezione del ‘14 - ’18, si precipitò in una follia persino peggiore.

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Irène Némirovsky

1903, Kiev (Ucraina)

Scrittrice ucraina di religione ebraica.Irène Némirovsky, figlia di un ricco banchiere ebreo, fin da giovane venne allevata in modo da parlare fluentemente il francese. Della sua educazione si occupò infatti la tata Zezelle, di madrelingua francofona: la madre di Iréne, Anna Margoulis, non si interessava particolarmente alla formazione della figlia. Oltre al francese, la piccola imparerò il russo e l'inglese. Ben presto purtroppo le leggi razziali cominciarono a mordere: la famiglia Némirovsky si trasferì prima a San Pietroburgo, poi in Finlandia, infine in Svezia.Finchè, nel luglio del 1919 si stabilirono definitivamente in Francia, dopo un avventuroso viaggio in nave. Sembrava che tutto fosse tornato come prima: la famiglia comprò...

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