Va' dove ti porta il cuore

ho letto per la prima volta il romanzo della Tamaro appena uscito, prestatomi da una compagna di classe quando avevo 17 anni. Di recente mi sono imbattuta sul suo seguito e per non perdere il filo ho deciso di acquistarlo per rileggerlo a 40 anni. Premetto che non ho mai letto un libro 2 volte, perchè per me sarebbe come scartare un regalo di cui già sai il contenuto. Dicono piuttosto che rileggere un libro già letto aiuta a scoprire cose nuove che in una prima lettura non avevi notato. beh nel mio caso c'è sicuramente una consapevolezza in più delle sue parole, dovuta all'età e all'esperienza personale. La scrittura è scorrevole e sicuramente la consiglio a tutti. La storia di questa donna anziana che ripercorre il suo vissuto, per non lasciare alla nipote nulla di irrisolto della propria vita , potrebbe essere la storia di tutte le donne appartenute a quel tempo. ed ecco il motivo per la quale sia stato un enorme fenomeno editoriale. Da leggere assolutamente.

La forma di lettera e diario la trovo sempre scorrevole, qualsiasi sia la trama. La nonna filosofa per tutto il libro con un flusso di coscienza continuo che parla chiaro, per nulla ermetico, non lascia frasi per l’interpretazione. Racconta una realtà in cui l’amore non sembra più un motore ma un intralcio e, sarà che a me la mia nonna manca un po’, l’importanza del non lasciarsi sporcare di superficialità.

Ho trovato la storia bella e affascinante, libro scorrevole e facile da leggere.