La balia. Un'indagine del commissario Kostas Charitos

In questo giallo troviamo il commissario Charitos lontano dalla sua Atene e dai suoi dizionari, in vacanza con la moglie a Istanbul e con qualche preoccupazione per la figlia. Diversa è anche la struttura del giallo; non si deve faticare a capire chi è l'assassino, viene detto sin dalle prime pagine, ma si deve imparare a conoscerlo, a conoscere la sua vita e le motivazione che lo portano a commettere degli omicidi. Markaris ci racconta la storia di una balia per poter raccontare la storia della minoranza greca in Turchia ed affrontare temi di attualità e di storia.

Ho scoperto Markaris per sbaglio e ne sono rimasta affascinata. Amando leggere Camilleri, ho ritrovato molto del suo stile in questo scrittore greco; soprattutto l'attenzione piu' al lato umano che a quello eroico dei protagonisti. Ne "La balia", in particolare, Markaris affronta il dramma delle minoranze greche in Turchia e lo fa raccontando la vita di sofferenze di una novantenne, che vuole chiudere i conti con un tragico passato. Sicuramente da leggere.

Lento, lentissimo... Molto belle le descrizioni di Istambul e l'aria che si respira in tutto il testo, che a tratti sembra un guida della Città. Stupenda la copertina. Tuttavia manca di uno dei componenti di maggior pregio in un giallo: un pizzico di brivido. Insomma non si torna a casa col desiderio di leggerlo e scoprire cosa succede. Da suggerire nel caso si desideri un cuscinetto tra 2 letture impegnate.