Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo

"La ricerca spirituale è la ricerca della conoscenza, e la sola conoscenza che vale la pena perseguire è la conoscenza di sé". Tiziano Terzani è un giornalista che sa il fatto suo. E il fatto raccontato in questo libro non è da poco. Un viaggio è una storia che ha dell'incredibile, e Terzani ha fatto del suo viaggio una storia incredibile. Uno scrittore, un viaggiatore, ma soprattutto un uomo che va alla ricerca di una soluzione, di una chiave che possa aprire e dispiegare i mondi più misteriosi. Il protagonista del libro, che è lo stesso Terzani, troverà molte soluzioni al suo problema, ognuna con la sua peculiare attrattiva. Un libro che parla di vita e di vissuto, di tecnologia e karma, di scienza e fede. Una vera perla. "La scienza è un importante strumento della conoscenza. L'errore è ritenere che sia il solo".

Questo libro ed il modo migliore n cui è scritto mi hanno avvolta ed allo stesso tempo mi ha aperto un mondo, non solo quello lontano e misterioso dell'oriente conosciuto dal'autore, ma condor di più un modo interiore complesso, ricco, bisognoso, variegato. Di fronte la malattia e la morte solo un uomo, un viaggiatore, così curioso, libero, e a tratti quasi egoista poteva regalarci uno scenario di ricerca così meraviglioso e consapevole.

Lo yin e lo yang nella cultura cinese sono due facce della stessa medaglia: luce e ombra, bianco e nero, vita e morte: non può esistere l’uno senza l’altro. Così la malattia non può esistere senza la gioia e la contentezza della vita: perché affannarsi nel curare i mali del corpo, cercare la medicina migliore per star bene, combattere l'avvicinarsi della morte, quando si è vissuta una vita serena, completa e felice? "Ho fatto quello che più mi piaceva nella mia vita, non ho paura della morte." così Terzani parla di sé in questo potente libro di ricordi, e ci lascia un panorama impressionante e, come sempre, itinerante, a cavallo fra due mondi: chimica e naturopatia, scienza e religione, medici e bramini, cemento e Himalaya, morte e vita. Il suo insegnamento è spiazzante ma categorico ed esperienziale. Nulla vale quanto ciò che siamo stati, quanto ciò che abbiamo voluto essere, quanto ci siamo cercati. Completarsi e raggiungere la totale pienezza di sé. Elevarsi sopra quei due mondi, accettarli e sapere che esistono farà di noi persone serene. Dirà Terzani: "Trovo che vi sia una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento. Accontentarsi: uno che si accontenta è un uomo felice."