Strade blu. Un viaggio dentro l'America

Per prima cosa andate subito a pagina 495 dell'edizione Einaudi, tanto per farvi un'idea del viaggio di carta che vi state apprestando a fare. William Least Heat-Moon vi racconta la sua esperienza "on the road" realizzata nel 1978 che si snoda attraverso 13.000 miglia di strade secondarie, poco conosciute e scarsamente frequentate, il cui percorso sugli atlanti nordamericani spesso è tratteggiato in blu; da qui il titolo del libro. A tale proposito troverete che già Alce Nero nei suoi antichi riti Sioux Oglala raccontava di "strade rosse e strade blu" (pag. 266), e se v'inoltrerete nelle pagine a seguire scoprirete il significato di un libretto segnato in rosso, verde e blu. Di padre indiano, professore d'inglese, Heat-Moon (Luna del Calore) converte il suo licenziamento dal college e la separazione dalla moglie in un momento di riflessione e, in queste pagine autobiografiche, organizza il suo furgoncino decidendo di partire da dove sorge il sole. I capitoli /viaggio formano un percorso circolare in omaggio al Cerchio Sacro dei nativi americani. E' una lettura corposa, portata avanti in un parallelo storico-geografico; conoscerete così gli inventori delle mollette da stendere o del filo spinato, e perché il Nord Dakota è soprannominato "lo Stato delle code guizzanti", saprete che Nameless (Senza Nome) è, in effetti, il nome di una città non più strambo di un Perché No, Salvadanaio, Remota, Arco d'Argento, Semplicità, Difficile, Stracciato, Tenera Erbetta; nel testo li troverete in lingua originale e poi tradotti, dove la traduzione dà il via a nuove incursioni nel passato. Farete soste alla stazione di servizio Frenchman (Nevada), in ricordo di un emigrante francese dal nome impossibile, dal barbiere di Dime Box (Texas) sino a Poplar (Montana), dove Toro seduto s'arrese sei anni dopo gli eventi di Little Big Horn. E se in Cajunland (Louisiana) conoscerete le varie Evangeline (Downs, Thruway, Speedway, Drive-in) e le origini della cucina del luogo, sarà il grande capo Apache Chiricahua, Goyathlay (Geronimo) a guidarvi nelle rappresaglie contro i soprusi alle tradizioni indiane. Da leggere veramente con spirito d'avventura questo percorso dentro al Nuovo Mondo e . "Poi gli dissero: tutto quello che hai visto, ricordalo perché tutto quello che dimentichi ritorna a volare nel vento " (dai versi di un canto Navajo citato da Heat-Moon a fondo libro).