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4 storie, diversi generi, ma tutte e 4 stupende e spaventose, forse una delle migliori raccolte del re dell'horror. nessuna prevale sull'altra, di 4 lunghezze diverse, e completamente diverse. Due sicuramente le riconoscerete grazie a due bellissimi film che ne hanno fatto: Stand By Me, e le "Ali della libertà". C'è anche un terzo film, ma forse meno noto: l'allievo. Lo consiglio a tutti, è stato uno dei miei preferiti.
Questa raccolta di racconti (moooolto lunghi, sarebbe meglio definirli romanzi brevi) è unanimemente considerata una delle sue opere meglio riuscite. Quattro novelle/racconti che rappresentano metaforicamente le stagioni atmosferiche e più ancora della vita umana: primavera, estate, autunno, inverno. Come se fi fosse una sorta di legame osmotico tra le caratteristiche climatiche e la crescita dei personaggi. Personaggi memorabili (che talvolta tornano nei racconti successivi come piccoli cammei). Dal prigioniero Red, al giovane Todd, al furbo Drufense fino al piccolo Gordie (un’evidente reinterpretazione del piccolo Stephen), una carrellata di personaggi indimenticabili strettamente legati alle situazioni che vivono: la prigione, lo strano gioco di potere di un ragazzino verso un vecchio nazista, la ricerca di un cadavere come rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Eppure la sensazione è che qui come in Misery la trama e l’intreccio dei diversi racconti siano ancora una volta la metafora della scrittura come mestiere, dell’affabulazione che può rendere una storia vera partendo da una fantasia (per quanto malata come quella di Todd in “L’estate della corruzione”. Di questa raccolta fa parte anche l’indimenticabile “Ricordo di un’estate – Stand by me” da cui nel 1986 Rob Reiner ha tratto l’omonimo film con un giovanissimo River Phoenix, considerato uno dei film da guardare almeno una volta prima di morire oltre che una delle trasposizioni cinematografiche meglio riuscite di un lavoro di King.
Il racconto "IL CORPO" che ha ispirato il film STAND BY ME è unico!!!
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