Silenzio. Nuova ediz.

Certi libri fanno male, ci parlano degli uomini e delle loro cattiverie, ma anche di quanto si possa sostenere in nome di un ideale. Ammetto di non aver mai sentito parlare di questo libro, se non dopo il film omonimo visto al cinema e mi si è aperto un mondo su di un argomento e un periodo storico che non conoscevo. Non aspettatevi tenerezza da quest'opera, in quanto nulla viene risparmiato al lettore. Assolutamente consigliato

La lotta interiore di padre Rodrigues con la propria fede si accentua fino a capire che questa non si estrinseca in virtù della forza di Dio, ma per la debolezza di ogni uomo. Il romanzo è scritto in terza persona, ma contiene molte parti di diario e di corrispondenze epistolari di Rodrigues per cui la narrazione diventa in prima persona. È un romanzo potente, potentissimo. D'altronde Martin Scorsese non avrebbe impiegato oltre vent'anni per trarne un film che ha definito essere, scena dopo scena, un vero e proprio faticoso e sofferto pellegrinaggio fisico verso un santuario come Santiago di Compostela. Particolarmente interessante è che, a differenza di 'Shogun' e altri romanzi storici ambientati nel Giappone feudale, questo è scritto da un giapponese, quindi con un punto di vista non occidentale nei confronti della religione degli occidentali (anche se in realtà il cristianesimo è orientale ed è una religione per tutti gli uomini del mondo, ma qui il discorso si amplierebbe troppo e andremmo fuori argomento). È un libro godibilissimo per i credenti, ma ancor di più per chi non crede perché ciascuno di noi, prima o poi, ha avuto a che fare con le grandi domande sulla fede.