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Anno edizione: 2017
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«Am 21. August 1937 wurde in Alicante von der Alianza de Intelectuales de Valencia ein „acto-homenaje“ zu Ehren Hernández’ organisiert, wo er als „gran poeta del pueblo“ und „el primer poeta de nuestra guerra“ bezeichnet wurde.»
DE. Miguel Hernández war einer der bedeutendsten republikanischen Dichter während des Spanischen Bürgerkriegs; er starb 1942 im Alter von nur 31 Jahren in frankistischer Gefangenschaft. Dieser Essay zeichnet seine weltanschauliche Entwicklung und seinen ästhetischen Paradigmenwechsel nach. Aufgewachsen im südspanischen Orihuela als Sohn eines Ziegenhirten, stand Hernández zunächst unter dem Einfluss des konservativ-katholischen Provinzliteraten Ramón Sijé und dichtete im Stil neogongoristischer Hermetik. Durch mehrere Aufenthalte in Madrid freundete sich Hernández jedoch mit den dortigen Intellektuellen an; wichtig waren für ihn vor allem Vicente Aleixandre, Rafael Alberti, Federico García Lorca und der als chilenischer Konsul in der spanischen Hauptstadt weilende Pablo Neruda. Dies führte zu einer ideologischen Annäherung an den Kommunismus und zu einer dichterischen Umorientierung im Sinne des politischen Engagements, auf künstlerisch eigenständige, auch heute noch Bestand habende Art.
EN. Miguel Hernández was one of the most important poets of the Republican side during the Spanish Civil War; he died in 1942 as a prisoner of Franco, when he was only 31 years old. This essay describes his ideological development and the shift of his esthetic paradigm. Grown up as the son of a goatherd in Orihuela, Southern Spain, he first was influenced by the conservative Catholicism of the local writer Ramón Sijé and started his poetic career by a contemporary version of Góngora’s hermetic style. However, during several stays at Madrid he became the friend of intellectuals like Vicente Aleixandre, Rafael Alberti, Federico García Lorca and Pablo Neruda (at that moment Consul of Chile in the Spanish capital). This led to his rapprochement with communism and to the reorientation of his poetics towards political commitment, with a high degree of artistic independence, which has preserved its worth until today.
IT.Miguel Hernández fu uno dei più emblematici poeti repubblicani durante la guerra civile spagnola. Morì nel 1942 a soli 31 anni in un carcere franchista. Questo saggio ripercorre lo sviluppo della sua ideologia e il suo cambiamento di paradigma estetico. Cresciuto in Orihuela nel sud della Spagna, figlio di un pastore di capre, Hernández fu innanzitutto influenzato dal cattolico e conservatore Ramón Sijé, letterato di provincia, e scrisse poesie ermetiche seguendo lo stile del neogongorismo. Durante i suoi numerosi soggiorni a Madrid strinse amicizia con gli intellettuali del posto; per lui erano importanti soprattutto Vicente Aleixandre, Rafael Alberti, Federico García Lorca e Pablo Neruda, che si trovava nella capitale spagnola in veste di console cileno. Questo lo condusse a un avvicinamento ideologico al Comunismo e a un nuovo orientamento poetico, in termini di impegno politico, verso un’arte indipendente, ancora oggi esistente.
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