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Macbeth
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Macbeth - William Shakespeare - copertina
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Macbeth

Descrizione


Macbeth e Banquo, generali di Duncan, re di Scozia, incontrano tre streghe che salutano Macbeth come futuro signore di Cawdor e poi re, Banquo come progenitore di re. Lady Macbeth spinge il marito ad uccidere Duncan giunto nel loro castello, mentre i figli del re riescono a fuggire. Nominato re, Macbeth elimina Banquo, dalla cui ombra sarà però perseguitato. Interroga poi le streghe che gli profetizzano che non sarà mai vinto da "nato da donna" e che regnerà finché la foresta di Birnam non si muoverà. Malcolm e Macduff muovono contro Macbeth che fa uccidere la moglie e i figli di Macduff. Lady Macbeth impazzisce e si uccide, il marito è ucciso da Macduff (tolto anzitempo dal ventre materno), mentre l'esercito avanza coperto di rami e fronde.
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Dettagli

3
2004
Tascabile
XXVI-196 p., Brossura
9788804527244

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

Si tratta di una tragedia forte, cruenta, in cui la sete di potere anima i personaggi come burattini e poi li distrugge. Essi sono complessi ed ambigui, affascinanti e vulnerabili. L' ambizione del potere e il potere dell'ambizione sono i grandi temi di questo capolavoro che ho trovato di un attualità incredibile. Reputo questa, inoltre, una grande tragedia "femminile" sul potere della donna, nel bene e nel male. La storia inizia e si conclude con tre figure femminili, tre streghe, che dopo una sanguinosa battaglia, salutano il generale Macbecth come " colui che un giorno sarà chiamato re" ed il suo amico Banquo,"non come lui felice ma tuttavia più felice "come colui che genererà una stirpe di re. La vera protagonista di questa storia è tuttavia la moglie di Macbeth: Lady Macbeth, personificazione del male, animata da grande ambizione e sete di potere: è lei a convincere il marito, spesso indeciso, a commettere il regicidio per realizzare la profezia. Macbeth presenta una certa ambiguità: la sua sete di potere lo induce al delitto, ma ne prova anche rimorso pur essendo incapace di pentimento. Il soprannaturale è presente con apparizioni di spettri, fantasmi, che rappresentano le colpe e le angosce dell'animo umano. Nella follia sanguinaria Macbeth ha un solo conforto attraverso il contatto con il soprannaturale e, all'inizio del IV atto, egli si reca nuovamente dalle streghe per conoscere il proprio destino. Il responso è solo in apparenza rassicurante, in realtà è molto enigmatico, eppure Macbeth vi si appiglia con convinzione ed affronta i nemici (V atto) fino al momento in cui scopre il vero significato di quelle oscure profezie. Il tema del potere è sviluppato anche da altri personaggi, come il giovane figlio di Duncan, Malcolm, che finge di essere indegno del titolo di re e allora il nobile scozzese Macduff gli spiega quale sia la vera essenza del potere e quale differenza intercorra tra il regno, anche quello di una persona ambiziosa e corrotta, e la tirannide. Interessante poi è la riflessione esistenziale (atto V, scena V) con una famosa definizione della vita umana, dominata da precarietà ed incertezza, temi dominanti nel Barocco, età in cui Shakespeare visse: "La vita non è che un'ombra che cammina; un povero commediante che si pavoneggia e si agita sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e furore, che non significa nulla".

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William Shakespeare

1564, Stratford upon Avon

Nacque da John, guantaio e piccolo proprietario terriero e da Mary Arden, di famiglia socialmente più elevata di quella del marito. Terzo di otto fratelli, studiò nella scuola di Stratford, che dovette forse abbandonare per sopravvenute ristrettezze economiche. A 18 anni si sposò con la venticinquenne Anne Hathaway da cui ebbe subito la prima figlia Susan, causa delle affrettate nozze, e nel 1585 i due gemelli Judith e Hamnet, morto poi nel 1596. Fino al 1592 non ci sono notizie attendibili; certo è che a questa data aveva ormai lasciato famiglia e paese natio per trasferirsi a Londra, dove era in contatto con l’ambiente degli University Wits. Nel periodo della peste (1593-94) scrisse due opere poetiche dedicate al duca di Southampton:...

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