Kitchen

Banana Yoshimoto ha il merito di affrontare tematiche profonde come la morte e la solitudine in modo delicato e coinvolgente. In "Kitchen", questi temi sono trattati con una sensibilità che evita di cadere nella tristezza pura, lasciando spazio a una sorta di malinconia che rispecchia l'esperienza umana. La vivacità dello stile e la modernità della narrazione possono effettivamente richiamare alla mente il ritmo e l'atmosfera dei manga, ma questo non limita la portata universale del romanzo. La capacità di Banana Yoshimoto di far immergere il lettore negli stati d'animo dei protagonisti, rendendoli tangibili e comprensibili, è una delle sue più grandi qualità. Il libro, nonostante il tema della morte e della perdita, trasmette un senso di speranza e resilienza, invitando il lettore a credere che le cose possano migliorare giorno dopo giorno. È un'esplorazione della vita attraverso gli occhi dei giovani e dei loro sogni, delle loro paure e della loro forza interiore. In definitiva, "Kitchen" si distingue per la sua capacità di toccare le corde emotive del lettore in modo autentico e profondo, offrendo una lettura che, nonostante affronti temi difficili, lascia spazio alla speranza e alla bellezza della vita.

Lo scopo ultimo della lettura consiste in quello che fa questo libro: farti passare del tempo in un posto differente da quello in cui ti trovi, farti pensare a cose che altrimenti non prenderesti così intensamente e farti affezionare a persone, sensazioni, oggetti (e cibo, in questo caso) senza neanche conoscerli, senza che neanche esistano. Un bel libro, le tematiche della Yoshimoto sono tutte ricorrenti e va benissimo per iniziare con essa

Solitudine e lutto trattati il modo delicato. Lettura breva ma immersiva. Davvero molto dolce, malinconico e commovente.