Inheritance. L'eredità. Vol. 4

Anche se la storia mi ha davvero appassionato il finale mi ha un po' deluso, ma comunque resta uno dei miei libri preferiti.

Sperando che nessuno si interessi al terminare davvero la saga, questo libro dimostra come non avere chiaro un progetto possa risultare disastroso. Leggere questo libro darà solo continue delusioni, evitatelo e conservate buoni ricordi e intenzioni delle serie.

La valutazione di questo libro è stata dura. Dal punto di vista stilistico e narrativo, credo sia il migliore dei quattro: la crescita dell'autore in questo senso è notevole e percettibile, anche se "Inheritance" si scosta di poco da "Brisingr" (il quale secondo me ha rappresentato per Paolini il miglior salto di qualità in termini di scrittura). Dei quattro, è stato il libro che ho letto in minor tempo, curiosa come non mai di sapere cosa sarebbe successo nel capitolo successivo - anche se il finale era piuttosto scontato. Sono rimasta un po' delusa dalla battaglia finale, di cui comunque non dirò nulla, ma me l'aspettavo più epica. Per definizione, il boss finale dovrebbe essere quello più difficile da sconfiggere, soprattutto quando in quattro libri viene rappresentato quasi come un dio che possiede ogni sorta di potere e conoscenza. Probabilmente, e un po' è comprensiblie - ma non per questo giustificabile - l'autore voleva concludere l'opera senza troppi convenevoli. Un peccato, perché secondo me la battaglia finale meritava più magniloquenza. Per questo avrei dato 3 stelle, ma siccome nel complesso la saga mi è piaciuta, ne assegno 4.