Foresta di cristallo

Come la materia ha il suo doppio nell'antimateria, così si ipotizza l'esistenza di un antitempo, che si annichilisce a contatto col tempo. Se dal contatto tra materia di cariche opposte si genera energia, dal collidere di tempo e antitempo si crea l'assenza di tempo, i cui effetti cominciano a vedersi sulla Terra. Si ritrovano strani cristalli e pian piano ne verranno conseguenze nefaste. Romanzo breve sviluppato a partire dal racconto "L'uomo luminoso". Ultimo capitolo della tetralogia degli elementi, primi tentativi da parte dell'autore di scrivere testi più lunghi dei racconti scritti sino ad allora. Un'idea di base molto interessante, ma sviluppata poco. Resta comunque una lettura gradevole per gli appassionati di Ballard.

A mio parere un romanzo parzialmente riuscito ma in pieno stile Ballardiano, rimane comunque un romanzo interessante e di facile lettura

Non saprei definire questo romanzo se non con il termine "surreale", sotto ogni punto di vista. Si tratta di un'opera davvero particolare, assai distante da libri come "Il condominio" oppure "Crash". Incantata dalla trama e conoscendo già Ballard, ho deciso di comprare "Foresta di cristallo" sapendo che non sarei rimasta delusa. Devo ammettere, però, che questo libro ha superato le mie aspettative. Non solo mi ha fatto riflettere e mi ha scioccata a tratti, ma mi ha anche fatta molto divertire! Ho apprezzato particolarmente il modo in cui viene affrontato il tema della morte, ovvero con attrazione e repulsione. Lo consiglio soprattutto a chi vuole scoprire un altro Ballard.