Fallen

Fallen è il primo volume della serie urban fantasy per adolescenti che racconta la storia d'amore tra Lucinda, una diciassettenne che finisce in una scuola/riformatorio dopo l'incidente che ha causato la morte del suo ragazzo e Daniel, un misterioso ragazzo che sembra non voler aver alcun contatto con lei. Pare che la Disney avesse acquistato i diritti per farne un film ma sono passati un po' di anni e non è mai stato realizzato. Forse è passato di moda. Le vicende sono raccontate dal punto di vista di Lucinda e le ho trovate di una noia mortale. L'idea generale della serie poteva essere buona ma non si possono sprecare più di 300 pagine in un susseguirsi di fatti e dettagli inutili per poi arrivare alle ultime 100 pagine e svelare poco o niente. E' un volume introduttivo troppo lungo per i miei gusti, dove la trama è piatta e i protagonisti non coinvolgono più di tanto, pertanto, non sono interessata a proseguire. Inoltre, lo stile non fa per me: non c'è il giusto ritmo e relega l'azione solo nelle parti finali. Non è affatto scorrevole ed è stata una vera fatica finirlo. Ho saputo perfino che l'autrice quest'anno farà uscire un volume dedicato ad uno dei personaggi secondari di questa serie. Non oso immaginare cosa ne verrà fuori. Io passo. Secondo me, la Rizzoli avrebbe dovuto puntare sugli Angeli Caduti di J.R. Ward: storia più articolata, per adulti e ben scritta.

Fallen, in primo volume di una saga composta da 4 libri, racconta la storia d'amore di Daniel e Luce, una storia che avvolge, meravigliosa, magica e appassionante. Una delle migliori saghe lette finora. Consigliatissimo!

Parto dal presupposto che, per me, questo libro è scorrevole e si legge velocemente (da questo punto di vista è buono) però, a costo di sembrare acida, mi trovo a dover muovere anche delle critiche. Potenzialmente l’idea alla base del libro è bella e originale, ma credo che sia sviluppata sconvenientemente. Il libro è alquanto superficiale, i personaggi (tutti tranne i “cattivi”) mancano di spessore caratteriale o sono scontatissimi. La suspense è tirata così a lungo da portare il lettore alla noia (almeno per me è stato così), soprattutto perché non si tratta di un giallo, in cui il lettore scopre una verità (per esempio: chi è l’assassino) assieme al protagonista, ma si tratta di una storia in cui i protagonisti già conoscono la verità ma, per qualche motivo non ben sensato, non vogliono chiarirla a Luce, la protagonista principale, che rimane allo scuro di tutto fino alla fine e forse anche oltre(è come se Edward Cullen si ostinasse a tenere nascosta a Bella la sua natura: che senso avrebbe? assurdo!). La protagonista, Luce, oltretutto, non fa che parlare e pensare ai ragazzi dalla prima all’ultima pagina, non c’è null’altro nella sua vita. Non ha null’altro per la testa. Tutta la vicenda si basa su quale dei due sceglierà. Questo va a totale discapito dello spessore della trama e del personaggio, al punto da chiedersi: “Cosa avrà Luce di tanto speciale?”. La risposta è: nulla!