Alta fedeltà

Un protagonista con cui è difficile empatizzare per la sua ostinazione a mostrarsi, piuttosto che ad essere. Un uomo egocentrico, approssimativo, vacuo e presuntuoso che ricorda i personaggi di Svevo. Tuttavia, manca completamente quell'assetto stilistico formale che rende la storia coinvolgente e il libro apprezzabile. Nota positiva i riferimenti musicali e cinematografici. Tuttavia questi non permettono di immergersi in modo coerente nella profondità del personaggio, mostrandosi piuttosto come un elenco vuoto di cose che piacciono. Nè, tantomeno, permettono di elevare il contenuto del libro verso spunti di riflessione più profondi. Non basta un elenco di belle canzoni per dare ad un libro profondità e coinvolgimento emotivo. Finale scarno e scarso, con una velocità di risoluzione quasi imbarazzante che sembra riconfermare la superficialità e l'approssimazione dell'intero contenuto

Un romanzo che rispecchia gli anni 90' londinesi, il protagonista è Rob Fleming, un proprietario di un negozio di dischi e appassionato di musica, però insoddisfatto della propria vita. Nel libro vengono riportate diverse citazioni di canzoni, di generi e cantanti facendo immergere il lettore in quella che era l'atmosfera musicale negli anni novanta.

Un libro che porta all'interno della mente e del cuore di un ragazzino, poi uomo, e che fa comprendere i sentimenti e le insicurezze che, oltre all'amore, danno vita ad una relazione. La musica è tra i protagonisti di questo romanzo, una fedele compagna del protagonista che gli fornisce le parole che egli non è in grado di esprimere. Una lettura piacevole.