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La colonna sonora di Colpa delle stelle. Le canzoni del film tratto dal romanzo di John Green. 

Hazel ha sedici anni e una storia complicata.
Grazie a un farmaco sperimentale, il tumore dal quale è stata colpita giovanissima è in regressione.
Le cose sembrerebbero volgere al meglio, ma Hazel ha già imparato che quasi nulla è regalato, nella vita: e infatti, mentre lei passava di corsia in corsia facendo degli ospedali il suo mondo, l'altro mondo - quello fuori dai reparti - continuava ad andare avanti a ritmo implacabile.

La vita di Hazel è fuori sincrono rispetto a quella delle sue coetanee, e sembra proprio che nulla riesca a far sentir bene questa coraggiosa, giovane guerriera. Beh, almeno fino a quando il destino non le fa incontrare Augustus, anch'egli segnato da una vicenda drammatica, che la travolge e riesce a farla sentire finalmente capita e amata.
Ma ogni giorno che i due ragazzi hanno a disposizione, in qualche modo è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato...

Il libro ha conosciuto un successo troppo grande perché non si pensasse di trarne al più presto un adattamento cinematografico, ma la sorpresa è che quel materiale ad alto tasso di melodramma è stato maneggiato con cura dal regista del film (nelle sale italiane da giovedì 4 settembre 2014), e le recensioni alle anteprime sono state generalmente concordi nel ritenere che Josh Boone abbia fatto proprio un buon lavoro.

Noi abbiamo individuato cinque brani fra i sedici che compongono la colonna sonora del film. ""Cinque pezzi facili"" , si potrebbe dire parafrasando un film proverbiale di tanti anni fa. ""Facili, ma non banali"", potrebbe aggiungere l'ascoltatore attento. E avrebbe ragione. Buon ascolto!


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Ed Sheeran - All of the stars

È Ed Sheeran a firmare il tema portante del film. 
Sheeran è una specie di golden boy del pop-rock dei giorni nostri, e il fatto che il suo brano sia stato scelto come main track della colonna sonora non è che l'ennesima conferma dell'appeal di un artista che seppur giovane, mostra una determinazione incrollabile (è suo il record di concerti tenuti in un anno per il 2013). Una ballad intensa e struggente, che certamente farà sognare lettori e spettatori che abbiano amato il rapporto fra Hazel e Augustus.

Radio Dept.Strange things will happen

I Radio Dept. non sono esattamente dei novellini. Questa band svedese è sulle scene da molto tempo, infatti, e la loro ""Strange things will happen"", scelta per commentare un passaggio del film, risale al 2003 (era contenuta nell'album ""Lesser matters""). A contribuire alla loro inclusione nella original soundtrack del film, forse il fatto che da tempo sono oggetto di un culto sotterraneo (nemmeno troppo sotterraneo, a dire il vero). Comunque il pezzo è bello, e il suo incedere discreto, punteggiato di suggestioni elettroniche soft e dalla voce intimista della cantante Lisa Carlberg, lo rende molto adatto a commentare una pellicola come questa.

Lykke Li - No one ever loved

Il nome di Lykke Li è ormai sulla bocca di tutti.
Bella forza! direte voi: con quella voce! E in effetti la cantante svedese mostra di possedere un timbro dagli accenti a tratti infantili  e un controllo sull'interpretazione da artista consumata.
A questo si aggiunga che la ragazza ha una presenza magnetica, con quel look che potrebbe ricordare una versione indie di Lady Gaga, e il gioco è fatto.
No one ever loved è un classico brano alla Lykke Li: atmosfere sospese e un vago, incombente senso di breakout emotivo alle porte. 
Perfetto per questo film, no? 

Charli XCX - Boom Clap

Il titolo rimanda a un'onomatopea fragorosa, e in effetti è un pezzo brioso, carico, che fa venir voglia di ballare...
La cantante britannica è da poco sulla cresta dell'onda grazie alla sua collaborazione con Iggy Azalea nel brano “Fancy”
Ma questo brano spudoratamente debitore degli anni ottanta in alcune sonorità e nei tappeti di synth potrebbe bissare quel successo facilmente. 
Solo il tempo saprà dire. Per ora godiamoci il video con Charli a passeggio fra gli stessi canali di Amsterdam che fanno da cornice all'amore fra Hazel e Augustus. 

Indians - Oblivions

Copenhagen non fa solamente da cornice a sirenette di anderseniana memoria. La capitale danese, infatti, ha visto negli ultimi anni svilupparsi una scena pop indie di grande fermento. Søren Løkke Juul, sotto lo pseudonimo Indians, è uno dei nomi di punta di questa new wave. È un one man band - come si suol dire - perché suona, canta e produce tutto da sé. Ma ad ascoltare questa Oblivions, con le sue raffinatezze strumentali, le delicate tessiture in arpeggio e gli intrecci vocali, davvero non si direbbe.

Colpa delle stelle - La colonna sonora

(Atlantic records) 

1. Ed Sheeran – All Of The Stars
2. Jake Bugg – Simple As This
3. Grouplove – Let Me In
4. Birdy –Tee Shirt
5. Kodaline – All I Want
6. Tom Odell – Long Way Down
7. Charli XCX – Boom Clap
8. STRFKR – While I’m Alive
9. Indians – Oblivion
10. The Radio Dept. – Strange Things Will Happen
11. Afasi & Filthy – Bomfallerella
12. Ray LaMontagne – Without Words
13. Birdy – Not About Angels
14. Lykke Li – No One Ever Loved
15. M83 – Wait
16. Birdy & Jaymes Young – Best Shot

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