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Singer, Camus, García Márquez e Yates: i libri preferiti dagli attori


Dopo quelli degli attori del Manzoni, continuano i consigli di lettura dal mondo teatrale. Stavolta siamo andati al Franco Parenti e abbiamo incontrato Moni Ovadia, Sonia Bergamasco, Anna Della Rosa e Silvia Giulia Mendola. Gli abbiamo chiesto il titolo del loro libro preferito e tra le risposte ci sono grandi nomi della letteratura contemporanea ormai considerati ""classici""...

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La stagione 2013-2014 del Teatro milanese Franco Parenti si preannuncia davvero ricca: grandi classici rivisitati in chiave contemporanea, novità, sperimentazioni, opere moderne proposte come ""piccoli classici"".
Tanti nomi illustri del teatro nazionale, ma anche volti nuovi, giovani che si sono  fatti notare sui palcoscenici italiani e che la direttrice del Parenti Andrée Ruth Shammah ha definito ""il teatro di domani"".
Potrete trovare Lello Arena e Geppy Gleijeses in Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, Corrado Tedeschi nel pirandelliamo L'uomo col fiore in bocca, il grande Gianrico Tedeschi (che quest'anno festeggia sessant'anni di presenza in scena) nella commedia in due atti Farà giorno.
Luca Barbareschi e Filippo Dini porteranno in scena Il discorso del Re, mentre vedremo Nicoletta Braschi nei Giorni felici di Samuel Beckett.

Chi avesse nostalgia del sud non può perdere Una piccola impresa meridionale bis di Rocco Papaleo e per chi avesse voglia di forti emozioni c'è Il Don Giovanni. Vivere è un abuso, mai un diritto di e con Filippo Timi.
Per gli amanti di Carlo Emilio Gadda c'è una lettura-performance di Fabrizio Gifuni ed è possibile trovare sulla scena anche la ormai collaudata coppia Alessandro Haber - Alessio Boni in una commovente pièce di Eric-Emmanuel Schmitt, Il visitatore.

Roberto Rustioni ha ideato e diretto Tre atti unici da Anton Cechov, Andrée Ruth Shammah ha scelto Gli innamorati di Goldoni.


E questi sono solo i classici!
Enzo Vetrano e Stefano Randisi saranno Totò e Vicè, i due poetici clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, Lucia Calamaro ha scritto e diretto L'origine del mondo, vincitore del Premio Ubu 2012.

Tra le novità tutte italiane Niente più niente al mondo di Massimo Carlotto e L'Affaire Moro di Roberto Trifirò.

Ma veniamo ai consigli di lettura:




MONI OVADIA

Ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi, ideatore, regista, attore e capocomico di una forma molto particolare di ""teatro musicale"". Denominatore comune della sua ricerca culturale e della sua vasta produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il ""vagabondaggio culturale e reale"" del popolo ebraico. Questa ricerca continua nello spettacolo che porterà in scena al Parenti dal 27 dicembre al 5 gennaio, Cabaret Yiddish, nel quale la musica Klezmer si sposa con la lingua Yiddish. Sullo sfondo una scena nuda, riempita solo da quattro musicisti, all'interno della quale si muove Ovadia, il cantore che fa dell'ironia e del riso i suoi strumenti di interpretazione del mondo.

Tutti i libri di Moni Ovadia

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Leggi la recensione

L'indomani mattina Georg salì su un autobus e andò da suo padre. David Karnowski fu sbalordito di rivedere il figlio dopo tanti anni. Rimase interdetto, impietrito. Georg lo abbracciò.
""Non abbiamo più motivo di essere in collera, papà,"" disse con un sorriso amaro ""adesso siamo tutti ebrei allo stesso modo"".
David Karnowski gli accarezzò le guance, come si fa con un bambino che ha compiuto una marachella e torna a casa a chiedere perdono.
""Sii forte, figlio mio, come lo sono io e tutti gli ebrei della vecchia generazione,"" disse ""ci siamo abituati da sempre e lo sopportiamo, da ebrei"".



SONIA BERGAMASCO

Quello che indago, da sempre, nel mio percorso di attrice, è il dialogo possibile tra musica e teatro. Niente di nuovo, eppure la declinazione dei modi, sulla scena, è infinita.
Diplomata in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi e in recitazione alla Scuola del Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler, ha debuttato nell’Arlecchino dei giovani diretto da Strehler. Dal 2001 è interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro.
Autrice di diversi testi teatrali, nel suo percorso c'è anche il cinema. Ha collaborato infatti con con Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Bernardo Bertolucci, Marco Tullio Giordana. Si dedica anche al repertorio per voce recitante-cantante che va dal melologo romantico da concerto al repertorio per ensemble e orchestra novecentesco e contemporaneo.
Nel 2012 ha vinto il Premio dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro come migliore attrice dell'anno.
Per due soli giorni (19-20 novembre 2013) la potrete trovare al Franco Parenti a recitare la sua Anna Karénina. Prove aperte d'infelicità. Avvolta da un intimo buio e accanto a un pianoforte (che suona durante lo spettacolo), guidata dal regista Giuseppe Bertolucci, Sonia Bergamasco porta il scena questo viaggio alla scoperta di una Anna Karénina primigenia, quella che ancora non ha incontrato Tolstoj.
Insieme al marito Fabrizio Gifuni porterà in scena anche Il Piccolo Principe. In concerto, una rilettura musicale e sperimentale della fiaba di Antoine de Saint-Exupéry.


Sonia Bergamasco consiglia:

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Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho ricevuto un telegramma dall'ospizio: ""Madre deceduta. Funerali domani. Distinti saluti."" Questo non dice nulla: è stato forse ieri.
L'ospizio dei vecchi è a Marengo, a ottanta chilometri da Algeri. Prenderò l'autobus delle due e arriverò ancora nel pomeriggio. Così potrò vegliarla e essere di ritorno domani sera. Ho chiesto due giorni di libertà al principale e con una scusa simile non poteva dirmi di no. Ma non aveva l'aria contenta. Gli ho persino detto: ""Non è colpa mia."" Lui non mi ha risposto. Allora ho pensato che non avrei dovuto dirglielo.



ANNA DELLA ROSA
Laureata in Lettere Moderne all'Università Statale di Milano, ha studiato danza contemporanea e canto, ha frequentato la Scuola Europea per l'Arte dell'Attore e nel 2002 si è diplomata all'Accademia D'Arte Drammatica Paolo Grassi. §
Tra i suoi ruoli d attrice ricordiamo: Anna di Clôture de l'amour di P.Rambert  (2012), Giacinta ne La Trilogia della villeggiatura regia di T.Servillo ruolo (2007), Madame De Merteuil ne Le relazioni pericolose di C. Hampton (2006), Passagora in Le donne al parlamento di Aristofane (regia di Luciano Colavero,2004), la Monaca di Monza ne I promessi sposi alla prova, di G. Testori (regia di Maurizio Schmidt, 2003), Ofelia in Nijinski versus Amleto (regia di Massimiliano Cividati, 1998).
Nel cinema invece ha recitato in Il giorno più bello di Massimo Cappelli (2006) e La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2013).
Nel 2011 ha vinto il Premio Duse Menzione d'onore e il Premio Marisa Bellisario come migliore giovane attrice teatrale italiana.
Se la volete vedere al Parenti, dal 6 al 23 marzo 2014 reciterà in Peperoni difficili (la verità chiede di essere conosciuta), con la regia di Rosario Lisma.


Anna Della Rosa consiglia:

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Non mi serve tutto quello che abbiamo qui, a me non interessa dove vivremo, insomma chi le ha stabilite queste regole? Dimmi la verità Frank, te lo ricordi? Era la nostra regola di base e lo sai cosa c'è di bello nella verità? Tutti sanno qual è, per quanto a lungo ne abbiano vissuto senza, nessuno dimentica la verità Frank, si diventa solo più bravi a mentire.

Revolutionary Road. La riscoperta del capolavoro di Richard Yates

FILM: Revolutionary Road di Sam Mendes



SILVIA GIULIA MENDOLA
Diplomata presso lʼAccademia dei Filodrammatici di Milano, è fondatrice della  Compagnia PianoinBilico. Tra gli spettacoli in teatro ricordiamo: Antologia di Spoon River di E.Lee Masters (regia di B. Navello, 2004), Varietè (regia di A.R. Shammah, 2004), La Bottega del Caffé di C. Goldoni (regia di G. Fochi, 2004), Misura per misura di W. Shakespeare (regia F. Sonzogni, 2006), Gian Burrasca (regia di B. Fornasari, 2006).
Ha anche diretto Le Relazioni Pericolose da C. De Laclos (2006).
Nel 2007 la ritroviamo in Scuola di ballo di C. Goldoni (regia S. Tomassini) e in Sei personaggi in cerca dʼautore di L. Pirandello (regia N. Garella).
Nel 2008 insieme a P.Andreoni ha diretto La verità vi prego sullʼamore. L'anno successivo ha recitato nel 2009 Platonov di A.Cechov (regia N.Garella) e nel 2010 nel toccante Tutto su mia madre di S. Adamson da P. Almodovar (regia Leo Muscato).
Ha lavorato anche nel cinema e in televisione. Prossimi impegni? Dirigerà e reciterà in Marilyn (6-24 novembre 2013) e in Saccarina (25 marzo-6 aprile 2014), entrambi in scena al Teatro Franco Parenti.


Silvia Giulia Mendola consiglia:

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Nel corso degli anni entrambi arrivarono, seguendo vie diverse, alla conclusione saggia che non era possibile vivere altrimenti, né amarsi altrimenti: nulla a questo mondo era più difficile dell'amore.


Leggi anche: Filippo Timi, tra ibri e teatro, ci consiglia Majajovskij


Claudia Consoli

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