Il romanzo nacque come storia d'amore. Oggi invece la narrazione sentimentale è considerata quasi sempre letteratura minore o, peggio, paraletteratura.
Ecco qualche storia d'amore pescata tra le ultime uscite e tra i classici, da rileggere e scoprire, senza pregiudizi.
""Propriamente son chiamate Romanzi le Storie finite d'avventure amorose, scritte in prosa con arte, per il piacere e l'istruzione dei lettori [...] l'amore dev'essere il principale argomento del Romanzo.""
Così nel Trattato sull'origine dei romanzi (1670) Pierre-Daniel Huet articola la sua fortunata definizione del genere allora in fieri .
""Nel dibattito settecentesco le teorie che rifiutarono al romanzo dignità letteraria lo bollano come passatempo femminile e additano il potenziale corruttore dei suoi contenuti sentimentali. Condanna il cui fondo moralista va col tempo sfumando, ma che si rinnova sul piano più esclusivamente intellettuale: all'accusa di immoralità succede quella di frivolezza, e a tutt'oggi l'indicazione dell'argomento si confonde facilmente con il giudizio di valore; definire un'opera romanzo d'amore può equivalere a stigmatizzarne la futilità.
Solo che l'equazione non tiene fino in fondo, o almeno non è reversibile: il romanzo rosa, fra le categorie principali della paraletteratura, è senz'altro romanzo che tratta d'amore, ma non per questo ogni romanzo che tratti d'amore va annoverato nella paraletteratura .""
Grandi amori: Dacia Maraini e Alberto Moravia
Questo scrivono Clotilde Bertoni e Massimo Fusillo parlando delle tematiche romanzesche in Il romanzo. IV Temi, luoghi, eroi (Einaudi 2003).
La singola storia del genere (e il valore, il peso attribuito a questo tema) all'interno della maggiore storia della letteratura è contrastante e ha certamente subito una forte battuta d'arresto quando, nel secondo Novecento, molti critici e letterati hanno relegato ogni narrazione di stampo sentimentale in un ambito minore, arrivando, come fece il Gruppo 63 a liquidare come romanzieri rosa Bassani e Cassola.
Nello stesso tempo vengono pubblicati, soprattutto negli anni tra la fine del Novecento e il nuovo secolo, molti romanzi importanti e complessi che ricollocano le vicende sentimentali al centro della narrazione, come L'amante o Ritorno dall'India di Abraham Yehoshua, Che tu sia per me il coltello, A un cerbiatto somiglia il mio amore e quasi tutti i romanzi di David Grossman, o Possessione di Antonia Byatt e molte opere di autori sudamericani come il García Marquez de L'amore ai tempi del colera, o le opere della Allende, o Dona Flor e i suoi due mariti di Jorge Amado.
L'elenco sarebbe molto lungo e il dibattito ancora decisamente aperto.
Il romanzo d'amore è paraletteratura?
Leggendo i titoli che abbiamo appena elencato, si potrebbe affermare con certezza che non lo è. Ma tra i romanzi d'amore - come del resto tra i romanzi in generale - troviamo vette eccelse e profondi abissi. Oltre a opere dignitose, leggibili, senza pretese. E queste sono la maggior parte.
A voi il giudizio.
Grandi amori: Anaïs Nin e Henry Miller
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Grandi amori: Jean Paul Sartre e Simone De Beauvoir
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