Gli articoli di Wuz.it

L'amore innanzitutto: per chi nei libri cerca i sentimenti ecco una selezione di titoli che raccontano l'amore passionale, ma anche quello famigliare e l'amicizia

Sono autori più o meno celebri, sono storie molto diverse fra loro: c'è chi con l'amore si diverte e prende tutto con leggerezza e chi invece racconta il dramma, la sofferenza di un amore appassionato. E poi ci sono le storie che raccontano i legami famigliari, quelli fra una nonna e una nipote, ad esempio, o le grandi amicizie che cambiano la vita.

Libri: collezione estate-autunno



l'amore passionale


Reyes Monforte - Una burqa per amore
Il sottotitolo recita: La storia commovente di una giovane donna spagnola intrappolata in Afghanistan
Una voce di donna interviene al programma radiofonico di Reyes Monforte. Quella voce spezzata, intensa, accorata è di Maria, una giovane spagnola. Sta chiamando dall’Afghanistan. È in cerca di aiuto, per questo racconta la sua storia. Dall’amore per un ragazzo afgano, di nome Nasrad, conosciuto a Londra, alla decisione di sposarlo, di convertirsi all’Islam e di lasciare l’Europa. Ma una volta in Afghanistan il sogno di felicità dei due giovani s’infrange: la realtà è fatta di povertà, fame, violenza, fanatismo religioso, odio talebano. La guerra imperversa e i due ragazzi si ritrovano a Kabul, derubati, senza documenti e con due bambini da crescere. Ma alla terza gravidanza Maria dice basta e si rivolge a Reyes Monforte. Sarà il cuore generoso di un imprenditore spagnolo in ascolto a offrire ai due giovani la possibilità di fuggire. Attraverso la struggente testimonianza di Maria, non solo si dipana la storia di un grande amore, ma si delinea il ritratto di un popolo, quello afgano, vittima ancor prima della guerra, delle sue regole, dei suoi costumi e delle sue rigide e folli consuetudini.
""Non avrebbe mai potuto dimenticare quello che le aveva dato la vita, né perdonare le persone che non l'avevano aiutata quando invece avrebbero potuto farlo. Non avrebbe mai dimenticato il volto di quel poliziotto che era diventato il suo angelo custode e non avrebbe mai cancellato l'immagine di suo padre vivo. Non avrebbe mai buttato il burqa blu che avevano fatto per lei e che aveva riposto in un angolo dlel'armadio della sua nuova casa. Non si sarebbe mai pentita di aver fatto quello che aveva fatto per suo marito. Quello che aveva fatto per amore. Mai.""

Titolo originale: Un burka por amor - Traduzione di Eleonora Cadelli
314 pag., 12,00 € - Edizioni TEA 2009 (Tea Esperienze n. 95)
ISBN 978-88-502-1719-9




Antonia Quirke - I miei amori in prima fila. Come sopravvivere a Johnny Depp e sposare George Clooney
""Un libro molteplice, che passa dalla narrativa femminile alle descrizioni romanzesche di ottima fattura fino alla critica cinematografica, denso, originale e birichino."" - Sight & Sound
C'era una volta una eccentrica e giovane esperta di cinematografia, che viaggiava in una Citroen 2CV e voleva diventare un grande critico.
Il cinema è rimasto la sua passione, ma nel frattempo ha deciso di scrivere d'amore.
Sa spiegare perché Keanu Reeves è ancora meglio di Johnny Depp e perché il fascino di George Clooney non si esaurirà nel tempo, ma non vi nasconde che nella sua vita amorosa non ha sempre sfoggiato doti da attrice consumata. Giornalista, critica cinematografica, inviata ai festival, giudice suprema in tv per il premio secchielli di popcorn, Antonia Quirke è un'eterna affamata di capolavori, oltre che una vittima compiacente del carisma di quegli uomini che mentono per mestiere.
Può parlarvi di Stellan Skarsgård, di Humphrey Bogart e di Buster Keaton, ma in realtà l'unica cosa che le sta davvero a cuore, a parte il fatto che un giorno questo libro diventi un film, è l'amore. Quello autentico, che fa battere il cuore a 24 fotogrammi al secondo.

Titolo originale: Madame Depardieu and the Beautiful Strangers - Traduzione di Valentina Riolo
376 pag., 20,00 € - Edizioni Kowalski 2009
ISBN 978-88-874-96774-2




V.V. Ganeshananthan - Amori e foglie di tè
«In questa famiglia dello Sri Lanka sparsa per tutto il globo, parliamo solo di due tipi di matrimonio. Il primo è il matrimonio combinato. Il secondo è il matrimonio d’amore. In realtà c’è tutto un arcobaleno di sfumature intermedie tra l’uno e l’altro, ma la maggior parte di noi passa anni a scappare dal primo verso il secondo.»
Nella regione di Jaffna, in Sri Lanka, la regola vuole che ogni famiglia cominci con un matrimonio combinato. Ma per Yalini, giovane srilankese nata negli Stati Uniti, quello che conta è il matrimonio d’amore. Come quello dei suoi genitori, che, dopo essere sfuggiti alla guerra, hanno infranto le tradizioni e si sono amati a New York.
Non è così per Jenani, sua cugina, che crede fermamente nella tradizione. È figlia di Kumran, membro delle Tigri per la liberazione del Tamil Ealam, e, a differenza di Yalini, non ha conosciuto solo gli echi della guerra, ma l’ha vissuta direttamente.
Quando Yalini e Jenani si conoscono, il loro è l’incontro di due mondi lontani, divisi non solo dalla storia e dalla modernità, ma soprattutto dal segreto che, se svelato, potrà finalmente unire il passato delle loro famiglie. Famiglie spesso legate dall’amore, ma separate proprio dai matrimoni.
La riedizione economica di un romanzo d'amore che è anche la fotografia di una società che conosciamo poco.

Titolo originale: Love Marriage - Traduzione di Laura Prandino
317 pag., 8,90 € - Edizioni Garzanti 2009 (Elefanti bestseller)
ISBN 978-88-11-68148-9




Nicholas Drayson - Guida agli uccelli dell'Africa Orientale
Definito ""un romanzo che mette di buon umore"", questo romanzo è leggero, delicato, elegante, divertente, piacerà molto ai lettori che già hanno scoperto Alexander McCall Smith che ha anagraficamente diverse affinità con questo autore. Scrittore, studioso di zoologia e di storia naturale, Drayson è nato e cresciuto in Inghilterra, ma vive da molti anni in Australia, dopo una breve parentesi in Kenya. Ha lavorato come giornalista per pubblicazioni quali The Daily Telegraph e l’Australian Geographic e come consulente per il National Museum of Australia.
Dunque di ornitologia se ne intende e anche di Africa... Scrive una storia definita ""romantica, spassosa, imprevedibile: variegata come i colori della natura africana"".
Mr Malik, un uomo dall'aspetto non proprio attraente, ha in realtà un cuore appassionato e un amore segreto: è follemente innamorato da ben tre anni. Lei si chiama Rose Mbikwa, è la vedova scozzese di un politico keniota e lavora alla Società ornitologica dell’Africa orientale, per la quale ogni martedì mattina organizza le escursioni di birdwatching. Quelle che Malik ha preso a frequentare su consiglio del cardiologo come antidoto – ironia della sorte – allo stress da emozioni forti.
Proprio adesso che si è finalmente deciso a invitare Rose al ballo che costituisce il principale evento mondano di Nairobi, si ripresenta in città Harry Khan: ricco playboy, ottimo ballerino e bestia nera di Malik sin dai tempi della scuola. Quel che è peggio, Khan fa capire che Rose è anche nelle sue mire. E così, quando Malik rivela i suoi sentimenti, viene lanciata una scommessa: chi dei due avvisterà più specie di uccelli in una settimana potrà fare da cavaliere a Rose.
Spaccone e chiassoso come il catenone d’oro che porta al collo, Khan ricorrerà a safari costosi ed espedienti non troppo corretti per raggiungere il suo obiettivo. Ma anche Malik, seppure perseguitato da sfortune di ogni tipo, ha in serbo molte sorprese e rivelerà, a suo modo, doti da eroe.
La bella illustrazione di copertina è firmata da Christopher Neal, che firma anche le piccole riproduzioni di uccelli che aprono i capitoli.

Titolo originale: A Guide to the Birds of East Africa - Traduzione di Velia Februari
250 pag., ill., 16,00 € - Edizioni Piemme 2009
ISBN 078- 88 384-9966-1




Mark Sarvas - Harry, rivisto
Un romanzo d'amore sui generis, questo esordio letterario di un autore di Los Angeles, pubblicato per la prima volta da Bloomsbury nel maggio 2008 e ora proposto ai lettori italiani da Adelphi. Sarvas è un critico letterario, celebre per il suo blog The Elegant Variation ma non è solo un critico on-line. Vanta pubblicazioni su The New York Times Book Review, Bookforum, The Threepenny Review, The Philadelphia Inquirer, The Barnes & Noble Review, Truthdig, The Modern Word, Boldtype e Los Angeles Review, ed è membro del National Book Critics Circle. Da tutto ciò potremmo derivarne un'idea di autore elitario, schizzinoso e aristocratico, ma non è così.
La sua storia racconta le vicende di un Harry Rent, radiologo californiano quarantenne, la cui moglie è morta durante un intervento di chirurgia estetica, ed è con riluttante empatia che ricostruiamo a ritroso un viaggio emotivo fatto di rimorso, nostalgia, rancore, desolazione, e della immediata tentazione di un nuovo amore. Proprio per far colpo sulla nuova improbabile preda, Harry si imbarca in una serie di avventure che porteranno ad altrettanti comicissimi disastri, sullo sfondo di un'America contemporanea che Sarvas dipinge con scanzonata, crudele ironia, disseminando il racconto di tocchi di suspense.

Titolo originale: Harry, Revised - Traduzione di Franco Salvatorelli
310 pag., 19,00 € - Edizioni Adelphi 2009 (Fabula n.209)
ISBN 978-88-459-2392-0




Laurie Graff - Devi baciare un sacco di rospi
Laurie Graff (ha anche un sito ufficiale che trabocca di rospi...) è un'attrice di teatro e innumerevoli sono le sue presenze in TV e alla radio.
Racconta la storia di Karrie Kline, un’attrice alla ricerca della grande occasione, ma soprattutto del principe azzurro… Per trovarlo è disposta a baciare tutti i rospi del mondo, ma i suoi tentativi sembrano puntualmente destinati al fallimento. Dall’attore famoso che a letto inizia ad abbaiare anziché sussurrarle paroline dolci, al tassista che si crede irresistibile e da cui lei fugge a gambe levate, gli uomini sembrano davvero incapaci di conquistare il suo cuore. E con il lavoro non va molto meglio: interminabili e deludenti provini scandiscono le sue giornate, il grande momento si rifiuta di arrivare, e solo New York, la meravigliosa città che non dorme mai, le fa davvero perdere la testa. A Karrie non rimane che farsi coraggio: la vita riserva sempre delle sorprese e gli stagni sono ovunque, pieni di rospi…
Dopo Devi baciare un sacco di rospi Laurie Graff ha scritto un altro romanzo in cui Karrie è di nuovo alle prese con l’estenuante ricerca dell’uomo ideale.

Titolo originale: You Have to Kiss a Lot of Frogs - Traduzione di Francesca Toticchi
376 pag., 9,90 € - Edizioni Newton Compton 2009 (Anagramma n.86)
ISBN 978-88-541-1461-6




Lucía Puenzo - Il bambino pesce
Lala è una ragazza di Buenos Aires, nata e cresciuta in una famiglia borghese e perbenista. Il padre, Brönte, è uno scrittore affermato ma anche un uomo estremamente egocentrico che non ha nessun rapporto con la figlia. Le uniche parole che le rivolge, le rare volte che esce dallo studio, sono: ""non credere mai a ciò che scrivo"".
Sua madre Sasha, invece, ha un solo interesse nella vita: lo studio dei fiori di Bach e le religioni orientali. In questo fragile equilibrio irrompe la Guay, una bellissima ragazza paraguaiana, che viene assunta come cameriera dalla famiglia Brönte.Le due ragazze si guardano, si ascoltano, si studiano fin quando l'amore e la passione travolgono ogni barriera sociale e culturale: sognano di fuggire insieme in Paraguay, lontane dal conformismo e dalla solitudine. Ma la storia si complica quando dalle fredde acque del lago Ypacaray riaffiora un passato misterioso e con esso la leggenda del bambino pesce.

Titolo originale: El niño pez - Traduzione di Elisa Tramontin
155 pag., 15,00 € - Edizioni La Nuova Frontiera 2009 (liberamente)
ISBN 978-88-8373-120-4




Fulvio Ervas - Buffalo Bill a Venezia
“Gli chiese se fosse riuscito a vedere il volto delle donne con il chador rovesciato. Rispose di no, e il padre lo guardò con la coda dell’occhio a malapena visibile dietro il fumo della pipa. Quelle donne sono angeli per una notte, disse.”
Un romanzo giallo-rosa, spiritoso e intelligente.
Mentre l’ispettore Stucky si gode i profumi e i colori di Treviso, a Venezia turisti stranieri annegano misteriosamente nei canali e qualcuno scrive lettere anonime al «Gazzettino» contro i ‘barbari invasori’.
Il collega Scarpa da solo non ce la può fare, invoca l’aiuto di Stucky in nome dei vecchi tempi, quando, insieme, pattugliavano la laguna.
Stucky sbarca nella Serenissima per scatenare il suo famoso fiuto, ma è estate, ha voglia di fuga, e la passione serpeggia tra le calli: passione corrisposta, trepidante e sensuale, per le pietre millenarie che hanno tutte le risposte, a saper ascoltare; piacere di concedersi due cichetti a filo d’acqua contemplando un’umanità splendidamente appiedata.
Si mette di mezzo anche l’amore, tra vecchie fiamme che non bruciano più e il fascino di certe braccia tornite, labbra che lo tentano come piante carnivore.
Da un abbaino alla Giudecca, Stucky ragiona su indizi, calendari e mappe, sonnecchia vegliato da gatti guerrieri.
Chi si cela dietro ‘l’omo de note’, giustiziere dei canali? Cosa nascondono Morgan e Giovanna d’Arco, teneri sbandati, esperti di disastri e trappole amorose?
La strada verso il cuore del mistero come sempre è tortuosa, ma un primo barlume si accende nella notte del Redentore, quando i fuochi d’artificio di centomila barche sfidano il buio dell’universo.

285 pag., 16,00 € - Edizioni Marcos y Marcos 2009 (Gli Alianti n.169)
ISBN 978-88-7168-507-6




Franco Stelzer - Matematici nel sole
""Qualche ora dopo, si sveglia anche Wif. Tasta con il braccio dalla parte di lui, e non lo trova. Esce anche lei in cucina, riscaldandosi alla bell'e meglio con una coperta. Crede di trovarlo intento a preparare la colazione, ma non lo vede. Mancano anche gli stivali. Dev'essere uscito per una passeggiata sulla spiaggia. Peccato, è contenta per lui, ma avrebbe trovato volentieri la colazione pronta e il suo sorriso stanco.
Poi, lo sguardo le cade sul tavolino. Al centro, fermato dalla zuccheriera sbeccata, c'è un foglio, scritto a matita. Per un attimo, prova un brivido sottile. Poi afferra gli occhiali. E legge.""
Amore e morte è uno dei legami più forti, tragici, centrali della letteratura mondiale.
Declinare questi due elementi, legarli e poi raccontarli in un romanzo che non risulti banale, che non dia l'emozione inutile del déjà vu è impresa non da poco che riesce pienamente a Franco Stelzer. Prima di tutto perché la copia che ci racconta non è usuale: lei - Wif - di qualche anno più vecchia, lui - Hus - il più giovane della coppia, ma quello malato (come nel capolavoro di Roth L'animale morente, in cui è la giovane donna a soccombere alla malattia) affronta molto bene questa condizione, organizzando anche i termini di una dignitosa dipartita. Ma intanto la vita, e l'amore, continuano. Così come i piccoli litigi, le incomprensioni, i momenti di stanchezza e quelli di speranza, e gli attimi di gioia intensa. Il tutto raccontato con una scrittura intensa, a tratti un po' retorica, ma mai noiosa o indifferente.

313 pag., 16,00 € - Edizioni Il Maestrale 2009 (Narrativa)
ISBN 978-88-89801-80-2




Nedjma - La traversata dei sensi
Innanzitutto due parole sull'autore: Nedjma è uno pseudonimo dietro cui si nasconde un uomo o una donna (non si sa) di poco più di quarant'anni. Per Einaudi ha pubblicato il suo primo romanzo, La mandorla, nel 2005, e ora propone questo nuovo testo che si potrebbe definire una favola sensuale, sull'amore fisico, sull'iniziazione al sesso, sull'erotismo, ma anche sul sentimento amoroso, quello forte e passionale.
La storia si apre su un matrimonio non consumato a causa di una stregoneria che colpisce l'organo genitale della ragazza, impedendogli di aprirsi (la colpa, si dice, è della madre, che ha fatto sigillare la figlia per preservarne la verginità e che si è dimenticata di sciogliere l'incantesimo prima di morire), e prosegue con il viaggio di lei con Zobida, una vedova un po' avanti negli anni, grande esperta di faccende d'amore, alla ricerca della donna che dovrebbe annullare l'imbarazzante stregoneria. Ben presto però, l'esplorazione nello spazio, ricca di incontri e avventure, diventa per Leila un viaggio di formazione erotica e sentimentale, un vero percorso di apprendimento che la porterà alla scoperta del proprio corpo, in ogni sua parte, e alla conquista di una libertà inattesa.

Titolo originale: La traversée des sens. Conte intime - Traduzione di Cinzia Poli
197 pag., 17,00 € - Edizioni Einaudi 2009 (I coralli)
ISBN 978-88-06-19813-8




Jan-Philipp Sendker - L'arte di ascoltare i battiti del cuore
A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall’aspetto modesto. Entrando, sulla parete di fronte è possibile scorgere una vetrina con biscotti e dolcetti di riso sui quali si posano mosche a dozzine. Il caldo è soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio. Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre, avvocato di successo, marito fedele e genitore integerrimo, è scomparso. Un giorno, semplicemente, non è più rincasato, e nei mesi successivi non ha dato alcuna notizia di sé, nemmeno un breve cenno di commiato. Solo il silenzio più assurdo e crudele.
La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido… un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok.
L’atroce sospetto che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: «Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l’ultima volta».
Una pura, indimenticabile lettera d’amore che ha scosso profondamente Julia. Il desiderio di scoprire i segreti del padre, e magari persino di ritrovarlo, si è fatto così irresistibile che Julia ha deciso di partire immediatamente per Kalaw, quella piccola città annidata tra le montagne, dove tutto ora le appare estraneo: la luce, i profumi, i rumori, le persone. La giovane figlia di Tin Win non sa ancora che proprio a Kalaw, in quella modesta casa da tè, conoscerà per bocca del più miserabile dei suoi avventori, un vecchio dalla camicia ingiallita e dai sandali di gomma, una storia meravigliosa fatta del destino segnato dalle stelle, di forza della fede, di misteri e saggezza buddhista e di un amore sconfinato…

Titolo originale: Das Herzenhören - Traduzione di Francesco Porzio
315 pag., 17,00 € - Edizioni Neri Pozza 2009 (Le tavole d'oro)
ISBN 978-88-545-0356-4



sentimenti e amicizia


Rosetta Loy - La prima mano
Rosetta Loy pubblica questo libro originariamente in francese, nel 2007, accogliendo la proposta di Colette Fellous, che dirige la collana “Traits et portraits” per l'editore Mercure de France. La narrazione è accompagnata da fotografie che fissano momenti della sua storia personale, stati d’animo, atmosfere, sentimenti che si riflettono nel racconto senza necessariamente corrispondervi, immagini che conservano la loro parte di segreto e che rimandano ad altre immagini o a parole o a un gusto, come quello del cioccolato con l’arrivo a Roma degli americani, “ i nostri liberatori nonché conquistatori ”.
La prima mano è quella del padre, un tempo forte e protettiva, mano amata e amorosa, che sorregge, cura e salva. Scorrono i ricordi mentre l’autrice, col suo sguardo di bambina, di adolescente e poi di donna, attraversa gli anni di un’esistenza che appare privilegiata e dolente. Lo sguardo rimane sempre lo stesso, acuto, preciso, intuitivo, vero. C’è una guerra che sconvolge il Paese e la bambina la osserva attenta, i bombardamenti e la fame, l’occupazione e le stragi dei nazisti. Ci sono vacanze al mare e in montagna, dimore borghesi con cameriere e balie, l’autista Francesco, “possente e meraviglioso”, le due sorelle e il fratello. Ci sono i primi turbamenti, l’infelice consapevolezza del proprio corpo. I viaggi con la famiglia su improbabili treni, mentre scene belliche di desolazione passano nel sole dell’estate davanti al portellone aperto del vagone bestiame.
La narratrice percepisce il mondo che si sgretola fuori dalle sue stanze e intanto coltiva un senso di universale compassione che non la lascia mai, neanche quando nell’età matura conosce l’amore più doloroso e profondo, che offre al lettore con incursioni fulminee nella materia viva della memoria più recente (“La terza è una mano fragile e caparbiamente generosa, la mano di un antico guerriero che possiede ancora il ricordo delle battaglie combattute. Una mano da amare, da scaldare con il calore della bocca”).
Un libro intenso in cui, come scrive Livres Hebdo, “la nostalgia è intelligente, pudica e senza effusioni eppure carica di una tenerezza violenta e sensuale”.

188 pag., 17,00 € - Edizioni Rizzoli 2009 (Rizzoli La scala)
ISBN 978-88-17-03036-6




Michela Murgia - Accabadora
""Fillus de anima.
È così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un’altra. Di quel secondo parto era figlia Maria Listru, frutto tardivo dell’anima di Bonaria Urrai.
Quando la vecchia si era fermata sotto la pianta del limone a parlare con sua madre Anna Teresa Listru, Maria aveva sei anni ed era l’errore dopo tre cose giuste. Le sue sorelle erano già signorine e lei giocava da sola per terra a
fare una torta di fango impastata di formiche vive, con la cura di una piccola donna. Muovevano le zampe rossastre nell’impasto, morendo lente sotto i decori di fiori di campo e lo zucchero di sabbia. Nel sole violento di luglio il
dolce le cresceva in mano, bello come lo sono a volte le cose cattive. Quando la bambina sollevò la testa dal fango, vide accanto a sé Tzia Bonaria Urrai in controluce che sorrideva con le mani appoggiate sul ventre magro, sazia di
qualcosa che le aveva appena dato Anna Teresa Listru. Cosa fosse con esattezza, Maria lo capì solo tempo dopo.""
Abacar in spagnolo significa finire. E in sardo ""abbacadora"" è colei che finisce. Agli occhi della comunità il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. È lei l'ultima madre.
Maria e Tzia Bonaria vivono come madre e figlia, ma la loro intesa ha il valore speciale delle cose che si sono scelte. La vecchia sarta ha visto Maria rubacchiare in un negozio, e siccome nessuno la guardava ha pensato di prenderla con sé, perché ""le colpe, come le persone, iniziano a esistere se qualcuno se ne accorge"". E adesso avrà molto da insegnare a quella bambina cocciuta e sola: come cucire le asole, come armersi per le guerre che l'aspettano, come imparare l'umiltà di accogliere sia la vita sia a morte. D'altra parte ""non c'è nessuno vivo che arrivi al suo giorno senza aver avuto padri e madri a ogni angolo di strada"".

164 pag., 18,00 € - Edizioni Einaudi 2009 (I coralli)
ISBN 978-88-06-19780-3




Marie-Sabine Roger - Una testa selvatica
Al centro di questo romanzo - della francese Marie-Sabine Roger, ex insegnante di scuola materna che da una decina d'anni si è dedicata completamente alla scrittura - Germain, lo «scemo del villaggio», un omone dalla testa incolta, le cui attività preferite sono la conta dei piccioni al parco pubblico e i pomeriggi spesi al bar con gli amici. E proprio un giorno al parco incontra una signora di 86 anni, atrettanto interessata i piccioni e non solo. Nasce immediatamente una simpatia e una complicità, quella tra un gigante semi analfabeta e una vecchina con i capelli viola e la passione per i libri. Si dimostra che l'intelligenza è altra cosa dalla cultura. Quando le vite di Germain e Margueritte si accomodano sulla medesima panchina, ogni cosa, dentro e fuori, comincia a cambiare.
I sentimenti sono imprevedibili, e possono nascere anche tra persone così distanti in tutti i sensi. I sentimenti, come le parole, non sono innati. Bisogna acquisirli, piano piano. E quando sbocciano non conta più il vuoto che c’è ancora da riempire, ma tutto il pieno che invade il cuore e la testa come gramigna che non si può più estirpare. Il mondo in cui pianta le sue radici un'altra selvatichezza, fatta di affetti, fatta di parole. Come quella di Germain e Margueritte, e del vocabolario che ne riscrive i destini, portandoli a diventare ""parenti di fatto"".

187 pag., 13,00 € - Edizioni Ponte alle Grazie 2009
ISBN 978-88-6220-058-5




Lorraine Fouchet - L'imprevisto
«Lorraine Fouchet firma il suo miglior libro. Ex medico del pronto soccorso, l’autrice sa che la vita è fragile, l’amicizia rara e le parole segni magici capaci di evocare destini di carta per incantare i lettori.» Marie Claire
«Un romanzo orchestrato alla perfezione, dove personaggi e situazioni si combinano e si muovono sul ritmo gioioso e preciso imposto dal loro direttore d’orchestra.» Le Figaro
Al liceo erano le più popolari. Belle, piene di vita, sempre sorridenti. E soprattutto inseparabili. Olivia la sognatrice, Jenny l’appassionata, Axelle l’aristocratica, Gwénola la bretone. «I quattro elementi», così tutti le chiamavano.
Eppure, vent’anni più tardi, ognuna di loro ha costruito la propria vita lontano dalle altre. Tutte hanno dimenticato la loro amicizia, o hanno preferito dimenticarla, ignorando il fatto che è proprio il passato comune che ha distribuito le carte della loro attuale esistenza. Gwénola conduce una vita solitaria su un’isola bretone, scrivendo per il giornale locale; Olivia è una famosa scrittrice di romanzi con un inconfessabile segreto; Axelle vive in un castello nel Sud-ovest, perfetta moglie di un nobile uomo politico; Jenny si è trasferita a Roma ed è l’amante di un barone italiano.
Ma in un mattino di settembre, un invito a una festa di ex allieve torna a scombinare i giochi. E le quattro donne, con un misto di paura, gioia e impazienza, si ritrovano al loro solito caffè. Gli anni non le hanno cambiate così tanto. Solo Jenny sembra non essere più la stessa. Certo, assomiglia alla vecchia compagna di classe raffigurata nelle foto, conosce dettagli intimi del passato delle sue amiche, ma stranamente sembra ignorare alcuni fatti che invece la riguardano di persona… Chi è veramente? La manipolatrice venuta a farsi perdonare i suoi misfatti o una sconosciuta che usurpa la sua identità?

Titolo originale: Nous n'avons pas changé - Traduzione di Doriana Comerlati
350 pag., 18,60 € - Edizioni Garzanti 2009 (Narratori moderni)
ISBN 978-88-11-68614-9




Barbara Constantine - La bella estate di Mélie
Una donna anziana e vedova che vive in una grande casa di campagna si scopre anche malata, ma cerca di rimuovere questo aspetto drammatico della sua esistenza. Per l'estate arriverà la nipotina Clara di dieci anni e sarà l'occasione per conocsersi meglio e lasciare in lei il ricordo di quella nonna che presto non ci sarà più. Ma Clara è solo una delle tante persone che ruotano attorno a Mélie e alla sua vita. C'è la figlia Fanette, mamma di Clara e giovane medico dalla vita sentimentale volubile, che quando può spunta all'orizzonte. C'è l'ex Gérard, anche lui dottore, nello specifico medico curante e complice di Mélie, che è fresco di separazione. Poi c'è Marcel, il miglior amico del defunto e fedifrago marito di Mélie, che si finge invalido in casa di riposo per respingere l'onda lunga della vita. Infine ci sono gli amici che vanno e vengono: Antoine, compagno di classe e fidanzatino di Clara, orfano di madre, smarrito come un pulcino; Bello, un ex di Fanette e musicista refrattario ai legami sentimentali, che però ama circondarsi di bambini altrui. La casa di campagna di Mélie, le sue chiacchiere, la sua costante, delicata, discreta attenzione agli altri sono un faro per tutte queste persone un po' ammaccate dalla vita; e fra barbecue, cene golose, giri in tandem, vecchi mobili da ridipingere, case sull'albero da costruire, tele di ragno e boschetti di bambù da guardar crescere, l'estate passa fin troppo in fretta, portendo con sé anche la sopresa più incredibile: un nuovo amore da godere con intensità e passione.

Titolo originale: A Mélie, sans mélo - Traduzione di Beatrice Masini
220 pag., 15,00 € - Edizioni Cairo 2009 (Scrittori stranieri)
ISBN 978-88-6052-233-7




Stephanie Kallos - A pezzi per te
""La prossima volta che vi capita di rompere qualcosa, prendete in considerazione l'idea di reagire in modo inconsueto: recitate un apreghiera di ringraziamento"".
Un romanzo che racconta la rinascita di due donne e la nascita di un'amicizia. Che riporta un certo equilibrio nei valori dell'esistenza, che fa riflettere su ciò che conta davvero.
All'anziana Margaret Hughes hanno trovato una «stella» maligna nella testa. La giovane Wanda Schultz ha una pietra nel cuore, la conseguenza dei troppi abbandoni, degli uomini perduti e delle speranze disilluse.
Quando Margaret e Wanda si incontrano tutto comincia ad andare in pezzi, e le due donne scoprono quale meraviglioso senso di rinascita e leggerezza possano dare i cocci di ciò che è stato. 

Titolo originale: Broken fo You - Traduzione di Federica Oddera
460 pag., 20,00 € - Edizioni Einaudi 2009 (I coralli)
ISBN 978-88-06-19283-9



28 luglio 2009  

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente